Sono stati individuati come i responsabili di 2 rapine commesse a Napoli e provincia e il provvedimento è scattato dopo indagini condotte dai militari dell’Arma di Posillipo e condivise dall’A.G.
Studiavano le vittime a lungo per capire i movimenti, i giorni di deposito degli incassi ed eventuali appuntamenti in banca. La prima rapina risale al 4 Aprile, quando i malviventi hanno pedinato l’impiegato di una clinica privata dalla clinica stessa fino all’esterno di una banca di via Cilea dove stava andando a depositare 20.000 euro, l’incasso delle prestazioni erogate negli ultimi giorni.
Dopo averlo avvicinato in scooter hanno infranto il vetro del furgone su cui viaggiava e si sono appropriati dei soldi.
Il 31 maggio a Casandrino hanno rapinato una 72enne appena uscita dall’Ufficio postale in cui le avevano concesso un finanziamento: minacciandola con una pistola le hanno sottratto la borsa contenente 9mila euro.
Ma è stato sottoposto a fermo per rapina dai Carabinieri anche un 43enne dei Quartieri Spagnoli, libero vigilato e già noto alle forze dell’ordine, Pasquale Ciprio.
È ritenuto complice di Vollaro e di Giamminelli nella rapina perpetrata a Casandrino e durante perquisizione nella sua abitazione i Carabinieri hanno trovato le sim card utilizzate dai rapinatori per restare in contatto durante i colpi: usavano infatti telefoni con cui si chiamavano solo e soltanto tra di loro.
Dopo le formalità , Vollaro e Ciprio sono stati tradotti al carcere di Poggioreale, la Giamminelli ai domiciliari.
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