Gli iscritti alla Social Street di piazza Luigi Palomba hanno si riuniscono oggi alle 18, presso l’associazione Terra Mia in Vico primo giardino del Carmine, al numero 1 (adiacente alla piazza Luigi Palomba, alle spalle dell’ edicola).
L’ incontro deve servire a creare un punto di riferimento per i residenti della zona al fine di socializzare, organizzare incontri, esprimere necessità o esigenze al fine di attivarsi per rendere il quartiere e città più vivibile.
“Non vi è ordine del giorno in modo da poter discutere di qualsiasi argomento anche generali.
Per ogni gruppo è necessario trovare 2-3 referenti del quartiere che vogliano portare avanti il loro gruppo specifico”, fanno sapere i promotori del Social Street. E’ da tempo che sui gruppi di discussione si invitano tutti alla riscossa partendo dai quartieri, ma è da poco che ci si sta attivando seriamente. “L’obiettivo – spiega Domenico Paparone, uno dei promotori dell’iniziativa – è quello di socializzare con i vicini della propria strada di residenza o del proprio quartiere, al fine di instaurare un legame. Condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale”. Ma anche: “Offrire ed accettare lavoro, creare una banca del tempo, realizzare semplici operazioni di pulizia che possono riguardare anche un piccolo quartiere cercando, però, di coinvolgere i residenti, compresi i commercianti che diventeranno così sentinelle del proprio quartiere”. Senza dimenticare che “il controllo del quartiere permette poi anche di fare delle segnalazioni specifiche agli enti preposti”.
L’ obiettivo è lo stesso di quello delle Social Street che si stanno diffondendo ovunque. I gruppi Social Street sono apartitici ed hanno il solo scopo di attivarsi in ogni modo per rendere il quartiere più vivibile.
È possibile iscriversi alle Social Street già esistenti e pubblicizzate su Facebook, oppure ci si può attivare immediatamente per il proprio quartiere, aprendo un gruppo di Social Street nella propria zona ed invitare gli altri residenti con il motto: “Il cambiamento siamo noi”.