La Capitaneria di Porto smentisce che la coda è iniziata di notte
Le telecamere di Striscia la Notizia sono state a Torre del Greco per immortalare la lunghissima coda dei marittimi agli uffici della Capitaneria di Porto, in fila dalla mezzanotte per aggiornare i libretti di navigazione. Centinaia di marittimi in coda per ore agli uffici della Capitaneria di Porto “salvati” dalle telecamere di Striscia l a Notizia. Succede a Torre del Greco, precisamente in via Spiaggia del Fronte, dove sono ubicati gli uffici che sbrigano le pratiche d i rinnovo dei libretti d’imbarco a migliaia di marittimi del comparto di Torre del Greco. Infatti, dopo le numerose proteste dei giorni scorsi portate avanti dai lavoratori del mare per l’esistenza di soli due sportelli e quatt ro impiegati per un ufficio, aperto solo di martedì e di giovedì dalle 9 alle 12, che servono per istruire le pratiche per rinnovare i corsi di circa 5000 marinai del comparto torrese, a dare man forte ai lavoratori del mare ci hanno pensato quelli di Striscia la Notizia con le loro telecamere. La settimana scorsa dalla coda di persone è spuntato l’inviato della trasmissione che va in onda su Canale 5 Luca Abete.
Le telecamere di Canale 5 hanno immortalato una coda che è iniziata a formarsi sin dalla mezzanotte,
poiché i marittimi sono costretti a passare la notte all’esterno degli uffici della Capitaneria di Porto per prenotare il proprio turno. “Dovrebbe essere una formalità – spiega una delle persone in fila -. Si tratta di mettere un semplice timbro, che, però è necessario per poter lavorare, perché con la cosiddetta chiamata immediata per imbarcare, non si può partire se prima non si sbriga questa semplice pratica. Dopo aver filmato la lunghissima coda dei marittimi agli u ffici della Capitaneria di Porto, le telecamere di Striscia la Notizia e l’inviato Luca Abete si sono diretti presso la sede della Capitaneria ai Molini Marzoli per chiedere conto della cosa al comandante che ha dichiarato che presto si porrà rimedio per agevolare i marittimi del comparto torrese. Alla luce di quanto accaduto, dal suo canto, la Capitaneria di Porto Guardia Costiera ha diramato alla stampa un dettagliato comunicato col quale rende noto che quanto affermato nella trasmissione m ediaset non corrisponderebbe del tutto al vero. In particolare, tra le diverse tematiche affrontate nella comunicazione della Capitaneria e volte a precisare quanto accaduto, si spazia anche sul dettaglio dell’utenza che si è rivolta quel giorni all’Ufficio Gente di m are. “I primi sei utenti – si legge nel documento – sono stati riscontrati all’arrivo del personale militare alle 7 del mattino, per un massimo di 30 alle 8.40, che diminuivano a 12 alle 9.50 e che si esaurivano del tutto alle 10.50”.