Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per altri reati, è stato in particolare accusato di aver tentato di soffocare la madre per estorcerle la somma di 5 mila euro. I militari dell’arma lo hanno fermato quasi in flagranza di reato a seguito di una segnalazione effettuata da parte del fratello.
Secondo i primi accertamenti, da due anni l’indagato assillava la madre con sempre più ingenti richieste di soldi. Molto spesso la picchiava con calci e pugni per farsi dare le somme di denaro più disparate, non curandosi delle reali ed effettive possibilità economiche della famiglia.
Ogni volta che la madre gli faceva notare che forse era il caso di trovare un lavoro per far fronte ai suoi bisogni più impellenti, il giovane uomo reagiva con sonore sfuriate e atti di violenza inaudita, fra i quali il lancio anche di suppellettili e stoviglie di casa .
L’altro pomeriggio, l’arrestato ha chiesto alla donna la somma di 5 mila euro. Al diniego della madre di assecondare le sue pretese, il 26enne ha reagito nuovamente in maniera brutale. La donna è riuscita a calmarlo momentaneamente, spiegandogli che la somma da lui pretesa era esosa per le condizioni economiche del nucleo familiare.
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Ma il giovane ha insistito e, provvisto di un estratto conto bancario della madre, ha continuato ad inveire contro di lei, esigendo il denaro. A nulla è valso il tentativo di spiegargli che i soldi nel conto rappresentavano i risparmi di una vita. L’aggressore, spinto dalla rabbia, ha immobilizzato le braccia della vittima e ha cinto le mani intorno al collo della madre tentando di strangolarla. Ma proprio in quel preciso istante, il secondo figlio della malcapitata è rientrato a casa bloccando il fratello. Poi ha chiamato i carabinieri.
I carabinieri di Torre del Greco sono prontamente giunti sul luogo. I militari dell’arma entrando nell’abitazione hanno trovato la donna ancora rannicchiata in un angolo, sconvolta per l’accaduto. Successivamente hanno tratto in arresto il trasgressore per tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.