Le indagini, coordinate dalla Procura oplontina e condotte dai Carabinieri e dagli Agenti della Polizia di Stato, hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda.
Attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videsorveglianza pubblici e privati è stato infatti accertato che l’indagata, giunta nei pressi del ciclomotore in sella al proprio motociclo in compagnia del conducente, dopo aver atteso che il proprietario si allontanasse, era scesa, manomettendo lo sterzo ed il quadro elettrico del ciclomotore, per poi allontanarsi a bordo di quest’ultimo, scortata dal complice alla guida del motociclo con il quale erano arrivati.
Le prime acquisizioni investigative sono state confermate dall’esito di una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione della donna, dove, oltre ad alcuni pezzi appartenenti verosimilmente al ciclomotore rubato, sono stati rinvenuti gli indumenti indossati da1l’indagata durante il furto e ripresi delle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Espletate le formalità di rito, l’arrestata è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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