Le cosiddette “reti fantasma”, sono costituite da attrezzature da pesca abbandonate, perse o dismesse, che rappresentano una seria minaccia per gli stock ittici e l’integrità dei fondali, e possono anche costituire un pericolo per le imbarcazioni.
La predetta attività è stata condotta unitamente al personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Portici e della Motovedetta CP 549 della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, che ha garantito lo svolgimento delle operazioni subacquee in totale sicurezza.
Le attività di recupero, svolte per tutta la giornata odierna, sono state rese particolarmente complesse a causa dell’insabbiamento delle reti e per la scarsa visibilità sul fondale marino.
Al termine delle attività di bonifica sono state recuperate 8 metri cubi circa di reti da pesca abbandonate per un peso stimato di circa 3 tonnellate.
La predetta operazione è stata resa possibile anche grazie al contributo della Regione Campania – Settore Demanio Marittimo e dell’Amministrazione Comunale di Portici che hanno curato il successivo trasporto e smaltimento presso ditta autorizzata.