Nella mattinata di oggi, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco ha arrestato cinque persone, tre uomini e due donne, tutte gravemente indiziate del reato di furto in abitazione, nonché una di esse altresì del reato di ricettazione di un mosaico d’epoca pompeiana di elevato valore trafugato in una villa antica di Torre del Greco nel novembre 2011.
I tre uomini sono destinatari della custodia cautelare in carcere mentre le due donne sono destinatarie della misura coercitiva degli arresti domiciliari. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica ed espletate dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Torre del Greco e corroborate dalla Polizia Scientifica per la parte relativa alle attività tecniche, traevano origine dalla denuncia di un cittadino che riferiva di aver subito un furto nella sua abitazione, ove i ladri avevano asportato la sua cassaforte contenente orologi Vacheron Costantin, Eberhard, Baume Mercier, Rolex, Cartier di elevato valore, svariati monili e pietre preziose per un importo complessivo di circa 100mila euro, oltre alla somma di 9.000 euro in contanti.
Le indagini, espletate dalla polizia giudiziaria a seguito dell’acquisizione della notitia criminis, consentivano di circostanziare e documentare puntualmente, anche con l’acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza cittadina, l’episodio delittuoso identificando gli autori materiali del furto e le donne che avevano prestato il loro contributo alla commissione del delitto con il ruolo rispettivamente di basista e di vedetta. Nel prosieguo delle indagini si procedeva alla perquisizione nell’abitazione degli indagati, ove venivano rinvenuti e sequestrati gli indumenti utilizzati nel corso del furto, oltre ad altri oggetti di elevato valore risultati provenienti da altri reati.
All’esito delle formalità di rito, i tre uomini sono stati portati in cella a “Poggioreale” di Napoli mentre le due donne sono state sottoposte agli arresti domiciliari, a disposizione dell’ Autorità giudiziaria.