Alle ore 22.00 circa del 7 dicembre 2021, il personale in servizio presso la Sala Operativa della Guardia Costiera di Torre del Greco, notava la presenza di una persona che, con una coperta sulle spalle, vagava in prossimità delle banchine portuali.
Dopo alcuni istanti, non vedendo più il soggetto, i militari, insospettiti, attraverso le registrazioni originate dall’impianto di videosorveglianza portuale, accertavano che l’uomo si era lasciato cadere in mare, dal ciglio della banchina di ponente, in prossimità delle aree destinate all’ormeggio delle unità da pesca.
A quel punto, con la massima prontezza operativa, il personale interveniva, raggiungendo, di corsa, il punto esatto dal quale l’uomo si era tuffato.
I militari, nell’intervenire in acqua, richiamavano, a gran voce, il conduttore di un’unità da diporto, in transito nel prospiciente specchio acqueo, esortandolo a prestare la propria collaborazione alle operazioni di recupero dell’aspirante suicida, che, nel frattempo già riversava sul pelo dell’acqua, a faccia in giù.
Con non poche difficoltà e grazie alla preparazione professionale dei soccorritori, l’uomo veniva recuperato, fortunatamente ancora in vita, e poi condotto nei locali della Guardia Costiera, ove, in completo stato confusionale e con un principio di ipotermia, si accasciava esamine su una sedia, sino all’arrivo dei sanitari. L’aspirante suicida dopo le prime cure prestate sul posto veniva trasportato, a cura del Servizio 118, presso l’ospedale Maresca di Torre del Greco, per gli ulteriori accertamenti del caso.
Il costante monitoraggio degli ambiti portuali, la professionalità e la prontezza operativa del personale della Guardia Costiera hanno permesso, ancora una volta, di sottrarre a morte certa una vita umana, traendola in salvo dal mare.