Diciannove comuni firmano l’accordo. Torre smaltirà la frazione secca indifferenziata
Torre del Greco – Arriva l’accordo tra la Regione, la Provincia di Napoli e diciannove sindaci dei comuni vesuviani per la realizzazione di impianti di compostaggio. L’accordo permetterà ai comuni firmatari di avere una totale autosufficienza, in vista anche dell’imminente chiusura di Cava Sari. Alla presenza del presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, gli assessori all’ambiente della Regione Campania e della Provincia di Napoli Giovanni Romano e Giuseppe Caliendo e i diciannove sindaci dei comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Striano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase è stato firmato l’atteso accordo, ed i primi cittadini dei comuni firmatari si sono impegnati ad individuare autonomamente il sito da utilizzare per la frazione residuale dei rifiuti a valle del ciclo della filiera. In un periodo ancora non specificato, verranno costruiti tre impianti di trattamento della frazione umida, ubicati a Massa di Somma, Somma Vesuviana e Ercolano, un impianto di trattamento della frazione secca indifferenziata a Torre del Greco, una piattaforma multimateriale, un impianto per il trattamento e recupero dei rifiuti ingombranti e RAEE a Ottaviano, una postazione di frazione vetro a Cercola, un impianto di trattamento dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione a Ercolano, un centro di riuso a San Sebastiano e Portici e l’utilizzo di un’area industriale di mq 8000 per una destinazione da definirsi a San Giuseppe Vesuviano e per piattaforme multimateriali a Striano. Alla città del corallo, quindi, è stato assegnato un impianto di trattamento della frazione secca indifferenziata. L’obiettivo prioritario della Provincia di Napoli è quello di perseguire una pianificazione del ciclo integrato dei rifiuti nell’area vesuviana, allo scopo di rendere il comprensorio stesso autonomo non solo nelle fasi di raccolta e trasporto dei rifiuti, ma anche nelle fasi di recupero e smaltimento prevedendo azioni ed interventi mirati tesi alla realizzazione della necessaria impiantistica. Inoltre, gli obiettivi posti dagli esponenti degli enti regionali, provinciali e comunali, sono quelli di ridurre la quantità di rifiuti pro-capite, di effettuare una raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio con l’obiettivo del 65% dei rifiuti urbani prodotti a livello di singolo comune, il trattamento integrale di tutto il rifiuto residuo e la messa a discarica di una quantità minima di rifiuti pretrattati, come ottimizzazione delle politiche provinciali in sintonia con quanto già in itinere nell’ambito area vesuviana.
Andrea Scala