A seguito di ulteriori verifiche gli Agenti hanno constatato ancora una volta che il titolare, nonostante le precedenti sanzioni, continuava a svolgere l’attività sulla sede stradale impedendo l’utilizzo degli spazi pubblici.
Inoltre, dopo aver ricevuto dagli Uffici competenti le risultanze degli accertamenti documentali richiesti, dai quali si accertava che l’attività era sprovvista dell’autorizzazione di immissione in fogna del refluo industriale prodotto nel processi di lavorazione ed era priva di qualsivoglia documentazione attestante lo smaltimento dei rifiuti speciali dei fanghi prodotti, gli agenti procedevano alla chiusura dell’attività con l’apposizione di sigilli al fine di interrompere gli illeciti, applicavano ulteriori sanzioni amministrative di circa 5000 EUR e deferivano il proprietario all’autorità giudiziaria per i reati collegati.