“Siamo in una situazione di totale precarietà – ha aggiunto – non abbiamo nessuna certezza sulle forniture. In questo momento in Italia non abbiamo più il ministero della salute ma un commissario per l’emergenza. Siamo nelle mani di burocrati, tecnici che qualche volta perdono la testa e vengono presi dal delirio di onnipotenza e non capiscono quali sono i limiti della propria azione e natura”.