Le cronache di stampa sono tragicamente piene di episodi di violenza, quasi quotidiani, perpetrati sulle donne della nostra società, continuamente mortificate nella propria dignità umana. È violenza, infatti, non soltanto l’esercizio di un abuso fisico, quanto la coercizione e la pressione psicologica che, oggi, sembra essere la forma di sopruso maggiormente diffusa e più abituale alla quale sono esposte. Una condizione, certamente, esasperata dal presente e singolare contesto storico nel quale stiamo vivendo a causa della pandemia in atto che purtroppo ha siglato, nel corso dell’ultimo anno, un incremento di azioni e di accadimenti efferati soprattutto all’intero delle mura domestiche, trasformatesi per tante donne in autentiche prigioni.
E’ quanto mai necessaria, pertanto, una sostanziosa azione di sensibilizzazione che – ciascuno, nella diversità del proprio ruolo sociale, professionale ed istituzionale, ha l’obbligo di fare nell’ambito della comunità nella quale vive ed opera, iniziando innanzitutto dai giovani e formandoli ai fondamentali principi del rispetto e della tolleranza di genere. C’è bisogno di un impegno concreto. È quanto ci richiedono I nostri territori, la nostra gente, le nostre donne, alle quali abbiamo il dovere etico e morale di dare risposte”. Con queste parole il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne” .