E’ stato l’argomento dominante durante la campagna elettorale per le amministrative 2014. Ed è stato anche l’argomento più discusso durante quella campagna elettorale di fuoco che ha visto protagonisti Ciro Borriello
Dall’opposizione alla maggioranza in consiglio comunale, dalle associazioni di categoria ai cittadini, il coro è unanime: l’operazione pulizia è un fallimento! Ad ammetterlo è lo stesso sindaco Ciro Borriello che, come lui stesso afferma, “non si nasconde dietro ad un dito”. Ma così come ammette lo stato carente della città, sebbene gli sforzi ed i meriti che gli vanno comunque riconosciuti, lo stesso p rimo cittadino non resta a guardare. Anzi. Lui stesso annuncia una diffida alla ditta che esegue il lavoro, perché – come tiene a precisare – non dimentica “quanto promesso in campagna elettorale ai cittadini ed agli elettori”. Si spinge, Borriello, anche ad una sorta di ultimatum. “Manderemo via la ditta – dichiara con decisione il primo cittadino – se non otterremo un servizio idoneo ed ottimale. L’amministrazione comunale sta tenendo sotto controllo il suo operato, non risparmiamo multe continue e monitoriamo giorno e notte. Lo stato di carenza – precisa – non è dovuto ai lavori che interessano parte della cittadina, ma contesto tutte le inadempienze della ditta. Qualcosa è stato fatto, ma obiettivamente c’è da lavorare ancora, sono il primo a dirlo ma il primo che si attiverà per risolvere la questione”. Dai banchi dell’opposizione, Giovanni Palomba ha dichiarato che “la pulizia della città non è delle migliori. Stiamo anche peggio di come stavamo poco tempo fa e con la scorsa amministrazione. E’ una sconfitta dell’amministrazione Borriello, anzi una doppia sconfitta per tutti gli slogan elettorali lanciati solo pochi mesi fa. Bisogna scindere il contratto con la ditta – conclude Palomba – per risolvere il problema. La città era pulita solo i primi giorni del mandato elettorale, poi ci è persi per la s trada. L’opposizione – conclude – è disponibile ed a disposizione per trovare quanto prima una soluzione a questo scempio alla luce del sole”.
Dello stesso parere è anche l’Ascom. “La categoria dei commercianti – afferma il presidente Giulio Esposito – non è per nulla contenta. Gli esercenti non sono per nulla soddisfatti perché le strade non sono pulite, perché le isole ecologiche sono tenute malissimo e perché le persone non fanno la differenziata. Personalmente – continua Esposito – non so a chi attribuire le colpe ma ciò che evidente è che non ci si può ritenere soddisfatti di questo servizio”.
Alle dichiarazioni dell’Ascom, seguono quelle dell ‘assessore ai rifiuti, Salvatore Quirino, che dichiara: “Comprendiamo l’amarezza dei cittadini e dei commercianti, che in parte è anche la nostra. Nonostante tutti gli sforzi profusi in questi mesi, il s ervizio di raccolta dei rifiuti tarda a mettersi in riga con quelli che devono essere almeno gli standard minimi. Per questo a più riprese abbiamo chiesto alla ditta che si occupa dello smaltimento della spazzatura, la Ego Eco, di chiarirci una volta e per tutte quali sono i criteri di intervento presso le isole ecologiche e più in generale sull’intero territorio cittadino; quanti e quali sono gli operatori che lavorano nel turno di notte; quanti e quali quelli che si occupano dello spazzamento; quali mezzi vengono utilizzati. Tutte richieste, di recente ripetute anche dalla commissione consiliare competente, che finora sono rimaste inevase. Per questo m otivo abbiamo chiesto al dirigente preposto di inviare una nota con la quale si imponga alla Ego E co di rispettare tutti i requisiti dettati dallo specifico capitolato d’appalto. Alla cittadinanza e ai comm ercianti assicuriamo che l’attenzione del sindaco, dell’assessore e dell’intera amministrazione su q uesta materia non calerà mai”.
Mariella Ottieri
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 24 settembre 2014