Rischio abbattimenti. Ieri si è svolto a Palazzo Baronale una manifestazione dei comitati che sono contro gli abbattimenti delle abitazioni nella zona rossa. “il coordinamento dei comitati e associazioni unite in difesa del diritto alla casa monti lattari, area torrese stabiese, penisola sorrentina, area flegrea, area vesuviana, cava de’ tirreni e altri
comuni della provincia di Napoli – si leggeva in una nota a firma del coordinatore dei comitati e associazioni in difesa del diritto della casa Domenico Elefante – preso atto dell’imminente ripresa delle demolizioni che interessano vari comuni della regione Campania, in particolare tanti comuni della provincia di Napoli uniti per difendere il diritto costituzionale alla casa e non rivedere le terribili scene vissute in passato e ancora presente considerato l’urgenza del problema invita le autorità istituzionali e la cittadinanza tutta a partecipare alla manifestazione presso la sede del comune di Torre del Greco “Palazzo Baronale”. Partecipate in massa”, si concludeva il comunicato. Sull’argomento, il 29 gennaio scorso, il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, prese carta e penna per scrivere al presidente del consiglio Matteo Renzi. Il Sindaco Ciro Borriello ha deciso di farsi portavoce delle centinaia di famiglie alle prese con ordini di abbattimento. L’ha fatto con un’accorata lettera inviata ai principali riferimenti istituzionali: la missiva scritta dal primo cittadino è stata infatti recapitata a presidente del Consiglio dei Ministri, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, presidente della Regione Campania, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata. A tutti Ciro Borriello ha ricordato le tante difficoltà di coloro che hanno un ordine di abbattimento che gli pende sul capo. Sempre in tema di manifestazioni e proteste, sempre nella giornata di ieri sit-in di protesta da parte dei dipendenti Asl na 3 sud che chiedevano di essere convocati dal commissario straordinario della struttura Panaro, per discutere a riguardo di alcuni argomenti di natura salariale. a quanto si sa, l’incontro non è più avvenuto e i dipendenti si sono ripromessi di tornare alla carica nei prossimi giorni.