Anche i nomi di alcuni panuozzi fanno ridere, come “Il Porcellino” (il classico panuozzo con porchetta, provola e patatine) o “Il Ricottaro” (con ricotta, pepe, porchetta e provola).
Il panuozzo
Nato a Gragnano, il panuozzo è una delle eccellenze gastronomiche “made in Campania” più particolari. Si tratta di un panino realizzato con la pasta della pizza e preparato al forno in due fasi: dopo una prima cottura viene tagliato, farcito e nuovamente infornato, per ottenere un prodotto morbido e fragrante. Ideale per un pasto veloce ed economico, ad esempio una pausa dal lavoro, una merenda o una cena informale.
A Napoli lo si può gustare da Mr Panuozzo, moderna insegna che lo propone in quaranta versioni (che diventano centinaia se si considera che i diversi ingredienti possono essere assemblati a piacimento), tutte accomunate dai sapori veraci e dall’utilizzo di prodotti artigianali italiani (campani soprattutto).
Mr Panuozzo – Don Salvatore 1968
Il brand è stato lanciato il 18 marzo 2015 con l’apertura del primo punto vendita in via Cavalleggeri d’Aosta, al civico 44. Il 30 agosto sarà festeggiata l’apertura del nuovo punto vendita al civico 44 di via Filippo Illuminato (in zona Fuorigrotta): un sogno per Don Salvatore che – innamorato della terra che dal 1968 lo ha visto nascere, crescere a maturare – ha voluto creare uno spazio che la ricordasse in toto.
“Abbiamo messo su un concept che esalta la napoletanità in tutte le sue forme”, spiega il figlio Daniele.
Il nuovo locale avrà circa 40 posti a sedere.
Fra i panuozzi best seller della “casa” il “Mr Chianina” (con hamburger di chianina 180 gr, provola e patatine) e il “Mr Black” (con hamburger di maialino nero 180 gr, provola e patatine). Tra le tante proposte c’è anche il panuozzo vegetariano farcito con melanzane, provola e friarielli. Ad affiancarlo ricette interessanti e audaci come il “Mr Mammà” con parmigiana, provola e polpette. Le carni utilizzate (porchetta, salsicce, pollo, hamburger fatti in casa con carni di chianina, scottona, maialino nero casertano, etc.) per comporre panuozzi e panini sono tutte certificate. Le polpette sono preparate dalla nonna di Daniele (ovvero la mamma di Don Salvatore) secondo un’antica ricetta che viene tramandata da generazioni e che custodisce gelosamente. La parmigiana al ragù, proposta tra i contorni oppure come “sfizio”, è invece preparata – sempre come vuole la tradizione napoletana – dalla mamma di Daniele e, quindi, moglie di don Salvatore, il quale – tra l’altro – è anche pasticcere, quindi delizia i suoi clienti con dolci sempre nuovi (non mancano mai cheese cake e profitteroles, i suoi preferiti).