Un ritorno al Barocco nella XVI edizione che ha come protagonista il centro storico
(A) Torre del Greco – Sono sedici le candeline che si appresta a spegnere quest’anno il Maggio dei Monumenti, in una grande festa che, per cinque weekend di arte, musica e spettacolo, coinvolgerà cittadini e turisti tra Napoli e provincia. Il tema è tra i più interessanti ed appropriati, l’incontro di Napoli con la Spagna, quel favorevolissimo connubio da cui sono nati gioielli come il Palazzo Reale, la Reggia di Capodimonte e il Real Albergo dei Poveri. Protagonista d’eccezione sarà il centro storico che, a dispetto dello stato di abbandono nel quale versa abitualmente, è stato di recente dichiarato Patrimonio Universale dell’Umanità per la ricchezza delle sue chiese, palazzi, chiostri, fontane, strade e quartieri, simbolo tangibile della convivenza tra popoli. L’appuntamento si conferma un’occasione unica per riscoprire tesori, spesso chiusi al pubblico durante l’anno o godere di un’organizzazione collaterale di guide, ingressi pressoché gratuiti ed aperture straordinarie nel weekend, anche fino a tarda sera. L’apertura è affidata alla musicista irlandese Sinead O’Connor che si esibirà il 1 maggio al Teatro San Carlo, introdotta da Enzo Moscato. Alla musica è dedicato anche il primo weekend ma il riferimento, questa volta, è alla grande stagione barocca che fece di Napoli una capitale europea. Il secondo weekend sarà un viaggio nel teatro che, partendo dall’eredità linguistica spagnola, esplorerà le terre della contemporaneità. Sarà, poi, la volta della danza, con il terzo weekend che vedrà molti luoghi del centro storico animarsi con balli popolari di ogni genere, dal tango alla tammurriata. La magia del cinema, invece, protagonista indiscussa del quarto weekend, si snoderà in una kermesse tra Almodovar, Luis Buñuel e tanti altri grandi maestri. Alla parola scritta, infine, il compito di chiudere l’edizione duemiladieci, attraverso racconti paralleli di scrittori napoletani e spagnoli. Da segnalarsi, la consueta ideazione di dieci itinerari, ciascuno dei quali sarà valorizzato dall’apertura straordinaria di almeno una struttura risalente alla dominazione spagnola. Sarà possibile ammirare, tra gli altri, il monumento sepolcrale del vicerè Pedro De Toledo nella Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli o gli affreschi di Francesco Solimena ospitati nella chiesa dei Gerolamini. Tanti i turisti che si attendono in città per il grande evento, complice, si spera, il primo sole caldo del mese delle rose e tanti i napoletani che non perderanno l’occasione di vivere una Napoli, senz’altro inconsueta. Programma completo
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