È Peppe Barra il vincitore della quarta edizione del “Premio Gennaro Vitiello”, dedicato al regista scomparso nel 1985, direttore del Teatro Esse e fondatore poi della Libera Scena Ensemble, grande innovatore e fautore tra l’altro del decentramento del teatro da Napoli alla sua provincia.
Il riconoscimento, in passato andato a gente del calibro di Toni Servillo, Giulio Baffi e Giancarlo Giannini, sarà assegnato nel corso di una manifestazione pubblica promossa dall’associazione Scena Sperimentale Gennaro Vitiello, in programma giovedì 16 maggio alle 16.30 al liceo scientifico Nobel di Torre del Greco.
A ricordare chi negli anni ’70 e ’80 è stato uno dei protagonisti più lungimiranti e in grado di dare vita alla sperimentazione teatrale a Napoli e a Torre del Greco un parterre di assoluto prestigio, sotto l’organizzazione tecnica e scientifica di Form.it.
Ad aprire i lavori saranno il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba; la consigliera regionale e componente della commissione Istruzione e Cultura, Loredana Raia; l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele; l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Torre del Greco, Anna Pizzo. Moderati da Ermanno Corsi interverranno il direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano; la presidente dell’Associazione Scena Sperimentale e figlia del compianto regista, Cordelia Vitiello; il critico e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Giulio Baffi; Il presidente della Fondazione Poesia e Storia, Rino Mele; il professore dell’Università Roma Tre, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, Stefano De Matteis; lo scenografo, Giovanni Girosi; la dirigente scolastica del liceo scientifico Nobel, Annunziata Langella.
Durante la serata verrà ringraziato l’accademico, drammaturgo e scrittore italiano, professor Paolo Puppa, già ordinario di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Venezia, per aver avviato lo scorso ottobre “la Biblioteca Teatrale di Gennaro Vitiello”, con la pubblicazione de “La magia della farfalla” di Federica Garcia Lorca tradotto e messo in scena da Vitiello nei primi anni ’60.
Non di meno si annuncerà che il professor Puppa, grazie al lavoro cui sta collaborando per le voci teatrali 8/900 da un anno, farà inserire Gennaro Vitiello nel dizionario biografico degli italiani della Treccani, il monumento degli italiani celebri insieme a Dario Fo, Paolo Poli e Romolo Valli.
La serata di giovedì, come detto, vivrà sul riconoscimento assegnato a Peppe Barra, che va ricordato ha debuttato sulle scene proprio con il Centro Teatro Esse di Gennaro Vitiello, nel 1968 e nel 1969, con gli spettacoli “Massa uomo”, “Il folle la morte e i pupi”, “I negri” e “Medea”.