Bavenni espone 11 opere di grandi dimensioni che rappresentano una sorta di riassunto formale della propria poetica sviluppata negli anni. Sagome di figure, sagome di oggetti, sottili segni che suggeriscono groviglio di figure… Larghe campiture colorate segnano uno spezio architettonico dove prende vita una brulicante atmosfera di spiazzamento di elementi figurativi, anche per un meticoloso piano progettuale messo in opera da Bavenni
Manganaro espone una quindicina di opere, anche realizzate in questi ultimi due anni. Continua, con sempre più consapevole esperienza l’alchimia delle sue materie pittoriche, gessi, inchiostri, grafiti, acrilici, vernici su superfici pregnanti : legno, cartoni, e che rendono sempre più prezioso il contenuto delle sue figurazioni. I titoli che Manganaro dà alle sue composizioni esplicitano i contenuti sottesi nelle varie composizioni: Quasi tutto biancom sul mio cammino, al favoloso mondo del cinema, tra cielo e terra, piccole gioie quotidiane, natura ailente. Ecc. Intimamente racchiuso nello studio elabora i suoi concetti figurativi con perizia tecnica e formale