Ercolano – Al via a Ercolano il progetto “Sport e Inclusione”. Coinvolte scuole medie e superiori.

Oltre 400 tra studenti delle diverse scuole, associazioni e persone del territorio di Ercolano hanno preso parte al “Convegno di Apertura” e di presentazione del progetto “SPORT E INCLUSIONE: VINCERE LA PARTITA PIU’ IMPORTANTE”, progetto realizzato dall’associazione ASCO (Associazione sportiva e culturale Orionina) in collaborazione con la Società Cooperativa Sociale L’Impronta, con il patrocinio morale del Comune di Ercolano e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Ufficio per lo Sport.

Protagonisti della giornata gli alunni, che hanno presentato con dei video realizzato da loro, le diverse scuole e le diverse attività che svolgono. Presente al Convegno il Sindaco, Ciro Buonajuto, che si è dichiarato felice di questo progetto, felice perché l’integrazione e la socializzazione, sono elementi fondamentali per la coesione e il benessere sociale, ancor di più quando si realizzano grazie a progetti mirati e in questo caso grazie alle attività sportive. Hanno presenziato il Presidente dell’associazione ASCO, Francesco Ambrosio, il Responsabile della Cooperativa l’Impronta Salvatore Filosa, e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Lucia Busiello. Ha presentato il progetto il Responsabile sportivo Professor Diego Perez. Tra gli ospiti della giornata Teodorico Caporaso, campione nei 50 km di marcia alle olimpiadi di Rio De Janeiro, che ha spiegato come lo sport abbia un ruolo fondamentale nella vita di ogni individuo e di come l’attività sportiva sia uno strumento di educazione e permette lo sviluppo, la formazione e la crescita di ogni persona.



Parole chiave della giornata sono state SPORT e INCLUSIONE, come componenti fondamenti della società, dove tuti dovrebbero avere accesso allo sport, tenendo conto delle esigenze specifiche, di determinati gruppi e determinati contesti sociali.
Dopo i saluti, i ringraziamenti e tante foto la promessa di rivederci nelle scuole e nelle piazze dalla città.
Infatti, questa è stata solo la prima di una lunga serie di giornate, che prevedono diverse linee di intervento. “Sport in città” dove le piazze, sia delle periferie, che dei luoghi più frequentati della città, saranno allestite con attrezzature, gonfiabili e materiali sportivi, si creeranno dei veri e propri luoghi di sport, contutor sportivi di strada che alleneranno tutti le persone coinvolte. Si prevede la presenza di operatori sociali per i diversamente abili, che li seguiranno nella pratica sportiva.

“Sport in classe”prevedrà il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, dove grazie ai docenti di educazione fisica e ai preparatori atletici federali si organizzeranno delle vere e proprie feste dello sport, dove i protagonisti saranno i ragazzi che avranno la possibilità di praticare sport all’interno della scuola.

“Sport camp” offrirà la possibilità ai ragazzi con disagio materiale, sociale e/o fisico di praticare varie discipline sportive. Saranno dei campus sportivi realizzati in modo continuativo durante l’estate, nel periodo pasquale e nel periodo natalizio.