Oltre 300 persone al taglio del nastro e all’esibizione del soprano giapponese Akanuma
Tradizione, cultura e memoria. È ruotata attorno a questi concetti la serata inaugurale di “Arte a Palazzo”, l’esposizione artigianale con oltre 200 pezzi legati alla lavorazione di cammeo e corallo, all’arte presepiale e alla pittura che resterà aperta nelle sale di palazzo Baronale a Torre del Greco fino al 7 gennaio 2020. Oltre 300 persone hanno partecipato al taglio del nastro e all’esibizione del soprano Megumi Akanuma, ambasciatrice della cultura giapponese in Italia e ambasciatrice di Genova nel mondo. È stata questa l’occasione per uno dei momenti più toccanti, quando sono state ricordate le vittime del crollo del ponte Morandi, in particolare i quattro amici di Torre del Greco (Antonio Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione) alla presenza di una delegazione dei loro familiari. Il sindaco Giovanni Palomba, l’assessore alla Cultura Enrico Pensati e Giovanna Accardo, direttore artistico della rassegna (voluta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Torre del Greco e curata dall’associazione Cameo Art con il patrocinio della fondazione Italia-Giappone) hanno letto i messaggi giunti dal sindaco di Genova Marco Bucci, dell’assessore alle Politiche culturali del capoluogo ligure Barbara Grosso e del presidente del comitato ricordo vittime ponte Morandi Egle Possetti.
“Un momento importante per ricordare i nostri ragazzi – le parole dell’assessore Enrico Pensati – Restando alla mostra, si tratta del primo di una serie di appuntamenti che caratterizzeranno le festività natalizie. In tale ottica, abbiamo puntato all’apertura degli spazi comunali: le illuminazioni delle ville comunali di corso Vittorio Emanuele e viale Dalla Chiesa sono pensate per grandi e piccoli, come a breve sarà illuminato anche il viale di villa Macrina, dimora dove si svolgeranno una serie di iniziative insieme a quelle programmate alla Santissima Trinità”.
A condurre la serata inaugurale per Cameo Art Giusy Pernice,che insieme a Giovanna Accardo hanno tracciato le linee guida della mostra, annunciando il pienone delle visite guidate programmate dalle scuole. Sempre Accardo e Pernice hanno poi focalizzato l’attenzione sulla sezione dedicata alle opere di Carlo Parlati, raccontando la storia professionale e umana di uno dei più grandi artisti della storia torrese. Presente anche la vedova Parlati, la signora Lucia, che ha visitato la sala dedicata alle opere del consorte ringraziando Cameo Art, Giovanna Accardo e il Comune: “Sono stati eccezionali – le sue parole – e mi auguro che ben presto si possano organizzare iniziative analoghe anche in altre città”.