I reperti in mostra (fino a febbraio 2019) sono di 19 tipi, dalla vite all’olivo, dal fico al melograno, dai cereali ai legumi. Accanto alla tavola, una decina di affreschi pompeiani tutti da scoprire (provenienti dai depositi del MANN) con rappresentazioni di frutta, ortaggi e gli oggetti per la cucina: pentole, stampi, brocche, anfore per il vino, l’olio, il garum. Ed anche la celebre stadera di Pompei, piccole zappe e una falce.
“Chiudiamo l’anno del cibo italiano voluto da MIBAC e MIPAAFT – spiega il direttore del MANN Paolo Giulierini – con una mostra dedicata alle radici della nostra ricchezza agro-alimentare”.