Intervista ad Aniello Ciaravolo

(a) Torre del Greco – In concorso al PAN (Palazzo delle arti di Napoli, via dei Mille 60) dal 5 al 19 marzo, otto progetti architettonici riguardanti la riqualificazione di piazza San Luigi a Posillipo. Il vincitore sarà decretato dai visitatori del museo che avranno la possibilità di votare. Tra i partecipanti, un gruppo di architetti under 30 di cui fa parte Aniello Ciaravolo, di Torre del Greco, che per l’occasione abbiamo intervistato.
Chi ha indetto questo concorso?
Il concorso è stato indetto da “Napoli Creativa” un’associazione di architetti. Vi hanno partecipato 55 gruppi tra cui il mio, che è il più giovane ed è composto da me, che ho 29 anni, e altre due colleghe,Valentina Cirillo (28 anni) di Cava dè Tirreni e Sabrina Majorano (28 anni) di Nocera Superiore. Siamo un gruppo omogeneo,
ognuno ha competenze diverse. Abbiamo già vinto un premio due anni fa in un concorso a Parigi, come miglior gruppo giovane.
Vuoi descriverci il vostro progetto?
Gli obiettivi erano: più architettura, evitare colate di cemento, utilizzare materiali ecologici riciclati ed eventualmente riciclabili. Abbiamo studiato il sole e l’ombra in diversi periodi dell’anno per far sì che la piazza abbia un buon livello di comfort durante tutte le stagioni, quindi facendo ombra sia con alberature sia con pensiline collocandole con criterio. Essendo sul mare ed essendoci un dislivello, abbiamo fatto una piazza a due livelli come se fosse un affaccio sul mare, infatti il progetto si chiama “Piazza dinamica verso direzioni panoramiche”, dinamica, nel senso più altezze, avendo studiato alcune linee in base alla direzione di Capo Posillipo e del Vesuvio.
Quali motivazioni per invogliare i visitatori a votarvi?
Sicuramente che siamo un gruppo giovane. In questo mestiere, per giovani si intende anche 35- 40 anni, nel nostro gruppo invece siamo tutti under 30 e queste sono possibilità che vengono date difficilmente ai giovani che cercano, un po’ a fatica, di emergere. Poi non è il solito progetto: è più moderno, ma le linee innovative si inseriscono comunque bene nel contesto, infatti per questo motivo è stato selezionato da una prima giuria di tecnici. Adesso tocca ai visitatori del PAN esprimere la propria preferenza.
Piera Di Sarno
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 marzo 2010