L’eliminazione del Napoli dalla competizione da parte del Milan, che pure poteva starci, visto il momento di forma delle due squadre ed il loro obiettivo valore, è stata commentata dalla stampa nazionale e da quella locale come un’autentica Waterloo! I partenopei, già esclusi dalla Champions, in ritardo di ben 11 punti in campionato, adesso erano stati fatti fuori anche dalla (ex) coppetta! Naturalmente, sono iniziati i processi, a carico della società , dei giocatori, dello stesso Ancelotti, per molti, non più garante di “successi”, auspicati ed attesissimi, dopo l’era-Sarri che s’era chiusa senza la conquista di alcun trofeo.
Però, se Atene-Napoli piangeva, ecco che presto si sono aggiunte altre compagini quantomeno a condividere la sua disperazione! Ha iniziato la Roma, facendosi seppellire sotto la valanga di ben sette reti dalla Fiorentina. Addirittura la Juventus, “l’Invincibile Armata” (almeno in Italia) è tornata da Bergamo con il fardello di tre gol subiti! Il ghigno feroce di Zapata (Napoli, Napoli, che bel giocatore hai lasciato andar via!) i difensori bianconeri lo vedranno materializzarsi nei loro incubi per chissà quanto tempo! Per non essere da meno, anche l’Inter è uscita da San Siro avendo lasciato via libera alla qualificazione della Lazio. Roba da non credersi: i risultati di tutt’e quattro le partite sono andati a smentire clamorosamente i pronostici!
E’ vero, il calcio è bello, appassiona, anche in virtù della sua imprevedibilità , ma tante ‘sorprese’, insieme, veramente hanno dell’incredibile. Sul campo, le quattro squadre messe meglio in classifica le hanno prese di santa ragione, e non è facile stabilire “chi” tra di esse, ha rimediato la figura peggiore ! Ha un significato tutto questo? Le continue sollecitazioni cui sono sottoposte le compagini di vertice finiscono con il logorare le loro forze? E’ presto per simili ipotesi, però… Questo “però”, per il tifoso del Napoli, vuol dire solo una cosa: aprire il cuore alla speranza di un possibile, per quanto difficile, rallentamento nel ritmo tenuto fino ad ora dalla prima in classifica, fermo restando l’obbligo di non perdere ulteriore terreno nei suoi confronti, e di stare lì, pronti ad ‘azzannare’, qualora se ne presentasse l’occasione.
Contro la Lazio, nello scorso turno di campionato, la Juve ha disputato una partita, per larghi tratti, inguardabile. Ha vinto soprattutto per il carattere, per la tenacia di suoi giocatori, ed anche perché la Dea Bendata, come spesso accade, le è stata propizia… E se la “ruota” decidesse, all’improvviso, di girare in tutt’altra direzione? “Spes ultima dea…”!
Ernesto Pucciarelli