Il 27 e 28 marzo andrà in scena l’adattamento teatrale
(a) Torre del Greco – Il 27 e 28 marzo andrà in scena l’adattamento teatrale del “Pentamerone”, celebre favola di Basile, autore napoletano del ‘600. Definita da Croce come “il più antico, il più ricco e il più artistico fra tutti i libri di fiabe popolari ed il più bel libro italiano barocco”. Il regista, Pino Brancaccio, considera l’opera “un affresco di una realtà seicentesca, dove trovano respiro personaggi popolareschi che vivono pienamente la loro parlata napoletana, sanguigna e verace, sapida di immagini succulente, di precettistica popolare, di doppi sensi burleschi e di contundenti invettive. Perciò i proverbi, poderose fondamenta della spicciola filosofia popolare, trovano fulgida collocazione nella sceneggiatura teatrale, qua e là, incastonati come splendidi cammei”. Il titolo stesso, “Notte di luna calante“, nasce da quel bisogno prorompente e bizzarro del Basile di metaforeggiare intorno all’alternarsi, nella vita degli uomini, del giorno e della notte, del Sole e della Luna Chi ama trovare, alla fine di ogni favola, la consueta morale non resta deluso, perché in “Notte di Luna calante”, oltre al verso del Sannazaro dettato dal Basile alla fine della favola: “L’invidia, figliuol mio, se stessa macera”, può individuarne una più attuale: “Vivi la vita sempre con coraggio, senza paura”. Lo spettacolo andrà in scena tutti i fine settimana fino ad aprile. Infoline: 0813625436.
Ranesi
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 marzo 2010