Istituita nel 2011 dalle Nazioni Unite, la Giornata mondiale si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla sindrome di down, abbattere i pregiudizi e gli stereotipi ancora presenti nella società e promuovere una cultura della diversità inclusiva.
L’evento è riconosciuto anche dall’Onu e si svolge in tutto il mondo il 21° giorno del 3° mese per indicare l’unicità della triplicazione (trisomia) del 21° cromosoma che causa, appunto, la Sindrome di Down.
La sindrome di Down si chiama così perché John Langdon Down, un medico inglese, nel 1866 ha descritto per la prima volta le caratteristiche delle persone con la sindrome di Down.
Per l’occasione, l’intero Paese ed i paesi esteri organizzano eventi in piazza e manifestazioni per concentrare l’attenzione sulla Sindrome i cui casi registrati sono davvero infiniti in tutto il globo.
Alcuni territori, inoltre, cogliendo l’occasione del weekend appena trascorso, hanno anticipato le loro attività a domenica scorsa, in modo da coinvolgere più partecipanti in un giorno di festa.