L’evento fortemente educativo è incentrato sulla legalità e in particolare mira a sottolineare le differenze tra la realtà romanzata delle carceri minorili raccontate nella serie tv e la vita reale all’interno delle stesse.
“Grazie alla presenza di Simona D’Agostino, pedagogista e mediatrice familiare, i nostri studenti – ha dichiarato il sindaco Giorgio Zinno – hanno approfondito il tema con grande interesse, ascoltando i casi più eclatanti di criminalità giovanile e gli episodi realmente accaduti a Nisida e ad Airola (i due istituti minorili campani).
Inoltre attraverso le domande ai tre giovani attori: Giovanna Sannino, Daniela Ioia e Gaetano Migliaccio, rispettivamente nella fiction: Carmela, Elena e Salvo, gli studenti hanno compreso le dinamiche reali che si generano all’interno degli istituti penitenziari e quelle invece messe in scena ai fini artistici.
Il progetto – spiega il primo cittadino – prevede anche la presentazione da parte delle scuole coinvolte, di elaborati sul tema (foto, immagini, video, poesie, racconti, monologhi, canzoni, ecc.).
I migliori verranno premiati in occasione della XXIII edizione del Premio Massimo Troisi.
Abbiamo il dovere di spiegare ai più giovani che quello che vedono in tv, a cui a volte si appassionano, non corrisponde alla vita reale, che invece spesso è molto più dura e difficile da affrontare, specialmente per quanto riguarda gli IPM, conseguenza di condotte criminali.
Dopo questo primo incontro, riservato agli studenti, il prossimo 16 maggio alle 18.00 – conclude Zinno – vi sarà un altro appuntamento con altri attori di Mare Fuori, questa volta aperto al pubblico. Naturalmente saprete tutti i dettagli nei prossimi giorni”.