L’associazione vuole essere un punto di aggregazione per i cittadini torresi
Con l’incontro tenutosi il 15 novembre presso la sede del PD in via Circumvallazione 50, si è dato inizio ad un percorso grazie al quale l’Associazione Big Bang Torre del Greco intende sensibilizzare la popolazione in generale e i giovani in particolare per quanto riguarda le problematiche inerenti al territorio. Tale associazione opera in rete con la Fondazione Big Bang che sostiene le politiche portate avanti da Matteo Renzi e si pone l’obbiettivo di diventare un punto di aggregazione per tutti coloro che vogliono apportare cambiamenti o modifiche alla politica locale e nazionale.
“Prima dell’attività politica – sottolinea tuttavia Francesco Catanzaro, uno dei membri dell’associazione – il nostro obbiettivo è quello di fare qualcosa di concreto, raccogliere idee e proposte per la soluzione di un problema che sarò poi portato all’attenzione delle varie amministrazioni locali”. I problemi che nell’ambito della discussione sono stati posti all’ordine del giorno sono: il trasporto, l’elettrosmog e la questione legata a quanto accade nella “Terra dei fuochi”. Circa il primo punto si è discusso a lungo sulla precarietà in cui versano i trasporti e, in particolare, la Circumvesuviana che spesso non consente ai giovani di raggiungere Napoli per seguire i corsi universitari e all’interno del quale si viaggia in maniera disumana. La proposta emersa dal dibattito è, dunque, quella che è stata definita “bus sharing”consistente in un accordo eventualmente con un privato o con dei taxi collettivi che prelevino i giovani da Torre de Greco per accompagnarli a Napoli; il tutto grazie ad un abbonamento mensile. L’intenzione è anche quella di effettuare una raccolta firme necessaria a portare il problema all’attenzione del comune e della provincia. Per quanto riguarda l’elettrosmog, è emersa una problematica rimasta molto probabilmente marginale in questi anni ma che comporta notevoli danni. Quello legato alla presenza di ripetitori telefonici e antenne sugli edifici è un rischio crescente come crescente è il numero degli apparecchi come è emerso da un censimento fotografico. Un danno che non può più passare in secondo piano ma che deve essere affrontato. L’idea quindi proposta dall’associazione è quella di portare all’attenzione dell’amministrazione tale problematica per poi chiedere, innanzitutto, che venga istituito un vero e proprio registro dei tumori per capire la portata della malattia nelle nostre zone e poi effettuare un censimento per verificare i permessi, la messa in regola e le emissioni di tali stabili alcuni dei quali si trovano addirittura nei pressi di scuole elementari e medie.
La terza questione riguarda la tanto discussa “Terra dei fuochi” che l’associazione ha portato all’attenzione dei presenti all’incontro poiché, malgrado questo sia un problema che non interessa direttamente il nostro territorio, se ne possono comunque subire gli effetti. Molti cittadini e giovani hanno, infatti ,preso parte alla manifestazione che si è tenuta il 16 novembre a Napoli in Piazza Mancini. Ma la lotta continua per fronteggiare le tante problematiche di Torre del Greco ed ecco perché gli incontri si terranno ogni mese e sono aperti a tutti i cittadini.
Alessia Rivieccio
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 novembre 2013