Il 30 giugno kermesse organizzata dalla sezione torrese dell’Archeoclub
L’Archeoclub d’Italia – sezione Torre del Greco, il prossimo sabato 30 giugno alle ore 20 presso il Museo dell’Osservatorio Vesuviano di Ercolano, organizzerà un evento dal titolo “Incanti Vesuviani-Storia Tradizioni e Sapori”, in collaborazione con Slow Food. La kermesse è diventata ormai una consuetudine, essendo giunta alla sua IV edizione e sancendo un prezioso sodalizio col Museo dell’Osservatorio, diretto da Marcello Martini.
La serata in programma costituisce l’appuntamento più significativo dell’anno, nell’ambito delle tante attività di Archeoclub Alla serata di Incanti Vesuviani sarà presente anche 2° Workshop Erosione Costiera in siti di interesse archeologico. Tema centrale dell’evento saranno “i frutti perduti”, ossia quei prodotti tipici dell’area vesuviana che vanno tutelati e preservati, come Alberto Capasso, docente di Master Slow Food, nonché Presidente responsabile dell’Associazione italiana dei sommelier zona Vesuvio, illustrerà ai convenuti.
Ricordiamo, inoltre, che la sezione torrese è attiva dal 2005 e che attualmente è impegnata nel progetto del "Libro Bianco" insieme alle altre sedi campane, un progetto che attraverso la raccolta di documenti, testimonianze ed immagini, vuole mettere in luce i fenomeni di degrado ed incuria in cui versano alcuni Beni Ambientali, Archeologici e Storico-Architettonici, al fine di sensibilizzare non solo l’opinione pubblica ma anche le principali istituzioni addette alla tutela, salvaguardia, fruizione, valorizzazione e promozione del Patrimonio Ambientale e Culturale.
“Faremo una conversazione sui frutti perduti del Vesuvio, da quelli molto antichi a quelli che si sono perduti e si stanno perdendo adesso – ha dichiarato Capasso -. Non solo notizie ma pure racconti, storie, leggende, credenze e usi popolari. Un po’ per capire e un po’ per sorridere. In più, in concomitanza con Albicocca Day, giornata a sostegno del progetto Slow Food di Presidio dell’Albicocca Vesuviana, volto a tutelarne la biodiversità e la persistenza sul nostro territorio, proporremo una degustazione di varie tipologie di albicocche, per imparare a riconoscerne le diverse caratteristiche organolettiche e i diversi utilizzi. In aggiunta, distillati di albicocche, confetture e nettari, accompagnati – conclude – dallo squisito pane di San Sebastiano”.
Sin ai primi anni 70 la Campania produceva i 2/3 della produzione italiana di albicocche e di questi i 3/4 si producevano nell’area vesuviana. Oggi la produzione di albicocche sul Vesuvio si è fortemente contratta sin quasi a scomparire in molti comuni della fascia costiera. Slow Food Vesuvio ha deciso di provare a invertire questa tendenza e di istituire un Presidio di salvaguardia delle antiche varietà di albicocca vesuviana. Chi parteciperà alla serata, che prevede degustazioni di prodotti tipici, verserà un contributo di 8 euro e parte del ricavato andrà in beneficenza a favore dell’associazione Tumaini Onlus, a sostegno dei bambini della Tanzania. Per info e prenotazioni rivolgersi a info@elleesseitaliasrl.eu oppure archeoclub_tdg@yahoo.it cell. 3315602538 – 3332393585, www.archeoclubitaliatdg.eu
Marika Galloro
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 30 giugno 2012