Il brano è una versione moderna di Annarè: il testo che fece impazzire i fan di Gigi D’Alessio nel 1995 resta invariato, così come la passione e la potenza di rime e parole, ma cambiano i suoni e gli arrangiamenti. Il risultato è un tuffo nel passato fatto di dolci ricordi e di passioni, una canzone d’amore contemporanea, soul e popolare allo stesso tempo. E ‘moderna’ è anche Annarella: occhi blu, capelli ricci e pelle scura, una femme fatale androgina ma bellissima, esempio di una fusione etnica e sociale che descrive alla perfezione la Napoli di oggi. Nel video, Annarè passeggia per le strade della città, con gli occhi illuminati dalla luna a via Toledo, scoprendo poi il volto autentico della Napoli dei quartieri che si inerpica tra vicoli di mille colori. Un racconto triste, pronto a declinare quel lieto fine che solo un amore impossibile può rincorrere.
“Ho scelto di fare il remake di Annarè perché per me rappresenta un classico della canzone napoletana – dichiara Ivan Granatino -. Così come Murolo, Caruso e Mario Merola continuano a far sognare i fan di tutto il mondo, allo stesso modo Annarè regala, anche a distanza di anni, le stesse emozioni. Il mio ricordo di questa canzone è sempre vivo, era il 1996, allora avevo 12 anni, e la ascoltavo tutti i giorni in versione cassetta, nel mio walkman, mentre camminavo tra i vicoli di questa città. Quanto mi ha fatto sognare! Se ho scelto di farne una cover è senz’altro perché vorrei offrire anche ai tanti giovani della nuova generazione questa possibilità. Non a caso, è una versione più moderna, stilizzata : riadattata in un mood sonoro che fa capo alla trap elettronica ma che rievoca sia nel video che nelle riprese l’ambientazione classica degli anni 90. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e ne ho avuto la riprova quando l’ho fatta ascoltare all’autore, nonché interprete della canzone, Gigi D’Alessio, un artista che ho voluto omaggiare per quanto ha fatto per la città di Napoli. Anche lui ne è rimasto entusiasta e spero di convincerlo a cantarla insieme il più presto possibile”.