Di lì a poco nasce l’idea di “dare qualcosa di più a chi sta crescendo in un Paese dove stanno cancellandola Storia senza rispetto di coloro che hanno lottato per difendere il proprio territorio e per la propria gente” , come afferma Rosa Visciano Presidente ed Ideatrice della ONLUS “. La Festa dei quattro Altari, afferma inoltre la Accardo, oltre ad essere una festa di aggregazione storica, culturale, religiosa ed artistica era anche un modo per educare all’arte tutti, così che anche la persona meno acculturata potesse esprimere il proprio parere, ammirando quei mastodontici “Altari” che elaborati da maestri d’arte e adornati da favolosi giardini rendevano il nostro amato territorio “grande attrattore turistico”.
Ed ancora : “La Festa ci appartiene ma, purtroppo, i nostri bimbi non ne sanno niente. Allora con il supporto dei nostri ricordi, l’aiuto di tanti nonni ed attraverso un documentario in bianco e nero ancora in corso d’opera, abbiamo cominciato a parlare ai piccoli curiosi di tutta l’associazione di “Palamt arrustut” “Babalusce ca’ pummarol” “Impepate di cozze” a seguire “Tappeti di Segatura” ” Pali blu Ra llummat” e “Di riscatto Baronale”. La Prof. ribadisce che “ L’arte è espressione di cultura e tradizione, unica cosa che ci rende immortali. Ebbene ormai mi stavo convincendo che la nostra terra si avviava ad una lenta morte. Eppure dai miei allievi mi è arrivata una speranza “Torre è viva!”. Fanciulli che dai 9 ai 14 anni si mettono in gioco per ricreare una tradizione che non hanno mai avuto la gioia di poter apprezzare dal vivo. I loro occhi non hanno mai brillato , come hanno fatto i nostri, davanti alle luminarie maestose e ai colori cangianti dei grandi apparati effimeri.
Enrico Taverna, Raffaele Raimondo sono stati i nostri maestri e la storia di Torre, per quanto interrotta, non può finire così. Se la festa dei quattro altari deve essere ripresa, è anche vero che può modificarsi ed adattarsi ad i tempi, non affidando le commesse ai soliti noti ma dando spazio alle nuove generazioni. Uno degli altari, potrebbe essere affidato proprio ai nostri fanciulli torresi ( si potrebbe dare ai Nostri piccoli – grandi Artisti un quinto altare da posizionare a Piazza s. Croce, difronte alla Basilica, e creare così un altare della Speranza)”.
“Il giorno 8 Luglio 2017 sarà il giorno del bambini che vogliono e pretendono la loro Storia” , ribadisce Rosa Visciano, reiterando l’invito : “Venite tutti ad ammirare i mini Altari fatti dalle mani dei nostri piccoli artisti ed i giardinetti elaborati dai nonni e bambini del nostro “Tutti in Campo”. Piazza Santa Croce farà da palcoscenico a gallerie con opere di artisti contemporanei, scultori , attività e dimostrazioni ludiche e disciplinari. Un grazie speciale va alle associazioni “Lega Ambiente Campania” “Arcipesca Fisa sezione di Torre Del Greco” ai nostri artisti Weronique Art e Sergio Eco ai maestri Francesco Cirillo (taekwondo) e Annamaria della Noce (Tai Chi) e all’anticomplottista Luca Grossi, alle firze dell’ordine ai nostri associati tutti ma soprattutto un grazie ai nostri operatori ed ai Cittadini di Torre del Greco per il sostegno Morale. Ricordo che abbiamo realizzato il tutto senza alcun sostegno economico. VOLERE È POTERE e LA STORIA RITORNA poiché TORRE DEL GRECO HA BISOGNO DI ESSERE RISCATTATA NUOVAMENTE”, conclude Rosa.
Appuntamento
8-9 luglio ore 10:30
Piazza Santa Croce – Torre del Greco (NA)
