Sabato 30 novembre, alle 18 a piazza Dante a Napoli– lato Port’Alba – ci sarà una grande Piedigrotta dei libri.

La festa di “Letture Scugnizze” (Rogiosi Editore) di Gianni Simioli featuring Gabriele Esposito, che proporranno al pubblico un bellissimo viaggio tra le pagine grandi classici, libri più moderni e contemporanei e libri poco conosciuti.

Con loro ci saranno ospiti del mondo della cultura e della musica.



«Con “Letture Scugnizze” Gianni Simioli raggiunge un obiettivo rilevante: riuscire a parlare soprattutto alle giovani e giovanissime generazioni – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli –.

I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di conoscere l’unicità della storia di Napoli, fatta di personaggi importanti e di racconti bellissimi da scoprire.

Mettere insieme Erri De Luca, Mario Merola, Maurizio de Giovanni, Alexandre Dumas, Eduardo De Filippo, Totò, Viviani, la Tarantina, Peppe Lanzetta vuol dire non dimenticare nessuna delle anime della città, che possono rappresentare altrettante ispirazioni per i giovani che, in ogni generazione, hanno fame di nuove visioni.

Questo sguardo al futuro ci vede coinvolti e pertanto sostenitori di questo progetto, perché rappresenta un approccio fondante delle politiche culturali del Sindaco Manfredi, che perseguiamo giorno dopo giorno entrando nelle scuole con l’arte e la bellezza».

«Ho scelto Port’Alba come luogo d’esordio per il book tour di “Letture Scugnizze” perché la nostra “strada dei libri” merita cura e rinascita e gli eventi possono essere un buon momento per farla riscoprire sempre in tutta la sua bellezza e potenza culturale – dichiara Gianni Simioli –.

La mia è una crociata culturale a favore dei libri e a favore dei nostri giovani. I ragazzi hanno bisogno di leggere, di dedicarsi alla musica, di divertirsi in maniera sana.

Devono posare le armi e devono capire che la vita è sacra, preziosa, non sono in un videogame.

Loro sono il vero motivo che mi ha spinto a lavorare tutta l’estate alla scrittura di “Letture Scugnizze”, coinvolgendo Gabriele Esposito.

Poi cosa accadrà a Port’Alba – Piazza Dante il 30 novembre? Nel libro ci sono tanti scrittori e qualcuno di loro porterà il racconto dal vivo delle pagine che ho scelto per le mie “Letture Scugnizze”.

Ci saranno lettura e musica. Sarà una bella festa. La festa dei libri!».

Nel suo lavoro editoriale, Simioli rende omaggio alla sua amata Napoli, attraverso i personaggi che l’hanno raccontata al cinema, in teatro, nella musica e nei libri in maniera immensa. Una bella carrellata di personaggi e autori: Antonio “Totò” De Curtis; Raffaele Viviani; Eduardo De Filippo con la sua cucina povera e genuina nel libro della moglie Isabella Quarantotti; Luciano De Crescenzo; Raffale La Capria; Massimo Troisi; Giuseppe Patroni Griffi; Giuseppe Marotta; Pino Daniele raccontato dal figlio Alessandro; Erri De Luca; Lorenzo Marone; Mario Merola; Peppe Lanzetta; ’A Tarantina nella straordinaria biografia raccolta da Roberto Delle Cese; Alessio Forgione; Curzio Malaparte; Aldo Masullo con “L’Arte della Felicità” a cura di Francesca Mauro e Luciano Stella; San Gennaro con la sua “vita, morte e miracoli”; Diego Armando Maradona; Anna Maria Ortese; Angelo Parrella; Pasquale Scialò; e tanti altri spesso sorprendenti.

Ci sono anche i “napoletani adottivi” come Fabrizio De André raccontato da Federico Vacalebre in una storia d’amore e d’anarchia; e gli stranieri che l’hanno raccontata, nel bene e nel male, come Norman Lewis, Walter Benjamin, Marcel Proust, Pablo Neruda, Fedor Dostoevskij, Sigmund Freud, Hans Christian Andersen, Walter Benjamin e Asja Lacis, Albert Camus, Emily Dickinson, Fedor Dostoevskij, Alexandre Dumas, Sigmund Freud, André Gide, Nikolàj Gogol’, Henrik Ibsen, Norman Lewis, Jean-Paul Sartre, in uno straordinario lavoro di studio e ricerca fatto da Pier Luigi Razzano.

C’è la Napoli esoterica dello studioso del fenomeno Antonio Emanuele Piedimonte e la Napoli “malata” di calcio raccontata da Maurizio de Giovanni.

“Letture Scugnizze” è una straordinaria passeggiata nel passato e nel presente di una città che porta il nome di una sirena, Partenope, e che ha l’assurda e assoluta capacità di farsi amare e odiare in un solo istante.