Ercolano – Non c’è nel mondo un quartiere residenziale accanto ad un sito UNESCO che abbia vissuto una svolta tanto positiva quanto la nostra via Mare, o meglio “ ‘O Vic ‘e Mar ”.
Il 21 giugno, a partire dalle ore 18.00 e fino alla mezzanotte, il Parco archeologico si unirà alle aree adiacenti di via Mare e a piazza Carlo di Borbone si trasformerà ravvivato da musica, voci, scambio di idee, street food locale, per celebrare la nuova sinergia tra la città antica e la città moderna, da sempre indissolubilmente legate, tanto nei momenti di crisi e di resilienza, quanto nelle fasi di rinascita e di sviluppo.

Un luogo per decenni ostaggio della criminalità organizzata, e quasi periferico nonostante sia al centro della città moderna, si è trasformato in una serie di spazi pubblici e percorsi panoramici affacciati sul sito archeologico e sul golfo di Napoli. Luoghi di aggregazione per tutti e luoghi di gioco per i ragazzi, nuovi percorsi per i visitatori, nuovi spazi di cui si prendono cura in prima persona i ragazzi del quartiere.



E sono proprio i ragazzi del quartiere insieme a numerose realtà locali che sono alla base della festa del 21 giugno “ ‘O Vic ‘e Mar in Fest 2024 ”.
Si tratta di una mobilitazione dal basso per un contributo veramente speciale all’evento internazionale Make Music Day. Vede già partecipi l’associazione la Musica Ribelle, l’associazione the Diks Brothers, la cooperativa Radio Siani, l’impresa sociale Variabile K, la cooperativa Shannara, il Museo Archeologico Virtuale, e anche le istituzioni, il Parco Archeologico di Ercolano e il Comune di Ercolano sostenuti come sempre dalla fondazione The Packard Humanities Institute. E per riscaldare le anime già il pomeriggio del 21 ci saranno le note musicali di numerosi licei intorno al Parco grazie al ponte all’iniziativa della Citta Metropolitana di Napoli.

Proprio per questo la prima orchestra siamo noi, Ercolano!

“Della trasformazione di questa area, la rigenerazione urbana di Via Mare e Via Cortili, ne parlano tutti in città, – dichiara il Direttore del Parco Archeologico Francesco Sirano – e iniziano a parlare anche i visitatori, un nuovo collante tra la città antica e la città moderna e tra quartieri prima separati tra loro”.
“Si tratta di un cambiamento che parte da lontano (già nel 2007 i primi incontri nei garage del quartiere e le prime demolizioni), – dichiara Jane Thompson…- e che ha coinvolto molti attori, in primo luogo la gente del quartiere.”

“Per me il campetto di ‘O Vic ‘e Mar è la mia casa, il mio vivere. Sono felice che tutti insieme, come una squadra, lo stiamo a migliorando” dichiara Rita 12 anni.
“E’ un omaggio a cosa è possibile quando si allineano la generosità e la passione di tutti – cittadini, istituzioni, associazioni, un filantropo da oltreoceano – verso un unico obiettivo condiviso” – dichiara il Sindaco Ciro Buonajuto.

Il patrimonio culturale come catalizzatore per la rigenerazione di un quartiere e del suo rapporto con gli altri quartieri della città
Per queste aree che uniscono la città antica e la città moderna ci sono altre progettualità ancora in campo, ma i risultati già ottenuti sono significativi: prima l’apertura al pubblico di una piazza intitolata a Carlo di Borbone (il sovrano alla cui lungimiranza si deve l’inizio degli scavi di Ercolano nel 1738 e l’inizio tout court dell’archeologia sistematica in occidente), e ora il nuovo affaccio panoramico del percorso lungo via Mare e l’apertura della passerella sul lato nord della città antica. Ma vogliamo parlare soprattutto di un quartiere che in brevissimo tempo ha fatto propri questi nuovi spazi.

Sono risultati che meritano un momento di festa, una street party sonora!
Unlaboratorio dei ragazzi del quartiere presso la nuova piazza Carlo di Borbone tra Via Mare e Via Cortili
Questo momento di aggregazione ha l’intento di stimolare e potenziare la rete di relazioni e fare da catalizzatore per altre iniziative per una sempre migliore e più estesa fruizione del patrimonio ercolanense, non solo archeologico ma più ampiamente culturale, sia da parte dei residenti che da chi viene da fuori. Tra i traguardi prefissati: la seconda edizione, cioè  “ ‘O Vic ‘e Mar in Fest 2025”!

IL PROGRAMMA DI “O’ VIC E MAR IN FEST” 21 GIUGNO 2024
Presentazione del lavoro in corso “Seconda Mano”: l’attività comincerà alle ore 18:00 al Museo Archeologico Virtuale, dove gli artisti Bianco-Valente racconteranno dello sviluppo del progetto Connecting Code, primo classificato 2023 del bando MIC Creative Living Lab e che prevede la realizzazione di tre opere site-specific nel centro di Ercolano. Insieme agli artisti si raggiungerà poi piazza Carlo di Borbone, dove la prima opera è stata recentemente realizzata.

Ercolano a 360 gradi: a partire dalle ore 19:30 e fino alle ore 22:30, sarà fruibile gratuitamente un percorso libero, che offrirà l’opportunità di una passeggiata panoramica compiendo un giro di 360 gradi intorno alla città antica. Infatti si potrà passare all’interno del Parco Archeologico, lungo il Parco Maiuri e il Viale Maiuri, e raggiungere via Mare attraverso l’ingresso storico al sito, aperto per l’occasione, arrivare a piazza Carlo di Borbone e percorrere la passerella sul lato Nord del parco che sarà definitivamente aperta al pubblico.

Festa sonora diffusa: contestualmente, tra le ore 19.30 e le ore 24:00, si susseguiranno lungo la storica via Mare e nelle aree adiacenti momenti musicali e artistici, grazie alla partecipazione attiva degli enti, delle associazioni locali e dei privati cittadini. La piazza Carlo di Borbone si trasformerà per l’occasione in un palcoscenico affacciato sugli scavi e sul golfo di Napoli, grazie alla performance di musicisti professionisti e amatoriali.

Inoltre, la festa sarà un’occasione per raccontare le storie del quartiere con la proiezione di interviste inedite (tra le 19.30 e le 21.00 a piazza Carlo di Borbone) a persone della comunità locale, vere e proprie memorie storiche del quartiere e della vita di Ercolano moderna.

Nella piazza di Salvatore Barbaro realtà locali venderanno piatti tipici della zona.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.