Pompei – La scorsa settimana è stato aperto un nuovo cantiere di scavi a nord di Pompei, appena fuori dalle mura della città romana, e ciò che è venuto alla luce ha sorpreso tutti. Tra splendide architetture e pareti dipinte, è infatti stato rinvenuto un criptoportico coperto da una terrazza e una parete nera su cui si staglia un fiore bianco. Ma a colpire maggiormente è il nome “mummia”, graffito dalla mano di una misteriosa bambina che probabilmente visse nella villa che sta man mano tornando a splendere alla luce del sole.

Il nome della piccola fa sospettare che la casa fosse di proprietà di un esponente dei Mummii, una famiglia romana molto importante, di cui fino ad oggi non si era mai attestata la presenza a Pompei. Dagli scavi stanno emergendo i resti di una splendida villa suburbana affacciata sul Golfo di Napoli, che potrebbe essere appartenuta ad un generale o ad un altissimo magistrato militare.

Imponente, fastosa e ricca di meravigliose decorazioni, l’abitazione sembra essersi conservata molto bene: è stata infatti solo lievemente danneggiata dal terremoto che ha preceduto l’eruzione, mentre le colate di materiale piroclastico avrebbero aiutato a preservare gli ambienti di questa magnificente struttura.



Gli archeologi hanno da poco iniziato a lavorare su ciò che è venuto alla luce da questi primi scavi, e sarà necessario ancora molto tempo prima di poter ammirare l’imponenza di questa villa sorprendente. Ma i primi dettagli rivelano già quanto importante sia questa scoperta: a quanto pare, l’edificio sembra poter essere paragonato alla celebre Villa dei Misteri, per la ricchezza dei suoi ambienti.