Dopo i saluti di benvenuto di Roberto Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn e di Riccardo Villari, Presidente della Fondazione Idis-Città della Scienza, l’incontro – moderato dal giornalista scientifico Romualdo Gianoli – vedrà gli interventi di Ugo Leone, già docente di Politiche del territorio dell’Università di Napoli Federico II; Ilenia Picardi, docente di Metodologia della ricerca sociale dell’Università di Napoli Federico II e di Guglielmo Tamburrini, docente di Filosofia della Scienza e della Tecnologia dell’Università di Napoli Federico II.
La conferenza sul clima di Rio, le frontiere della fisica, la pecora Dolly, l’uso dei pesticidi, il destino dell’universo, la nascita dell’arte, l’incendio di Città della Scienza: sono alcuni dei temi che emergono da quarant’anni di notizie provenienti dal mondo della ricerca e dai dibattiti sui rapporti tra scienza e società e che trovano vita negli scritti del compianto Pietro Greco. Il volume raccoglie una selezione degli oltre 1.500 articoli da lui firmati a partire dal 1987, anno in cui Greco ha abbandonato il laboratorio per scrivere sulle pagine del quotidiano “l’Unità”, con cui la collaborazione è continuata fino alla chiusura del giornale nel 2014.
“La scienza e i risultati della ricerca devono essere condivisi, compresi e sostenuti da tutti – commenta Roberto Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn- Pietro Greco ha dedicato buona parte della sua vita proprio a questa missione. Perché un cambiamento nella nostra società può essere operato solo se costruiamo una maggiore consapevolezza sull’importanza della ricerca e del metodo scientifico nella soluzione dei problemi. Il lavoro di Pietro Greco in questo senso è stato fondamentale e, purtroppo, non mi sembra che ad oggi nessuno sia stato in grado di colmare la lacuna che la sua scomparsa ha lasciato”.
“Pietro Greco è stato molto importante per Città della Scienza – ha dichiarato Riccardo Villari, Presidente Città della Scienza – ma a noi piace ricordarlo non solo per il legame stretto che ha avuto con la nostra istituzione, ma anche come una delle figure che più ha lavorato – con tantissime iniziative – per affermare l’importanza della cultura scientifica, tecnologica e dell’innovazione per lo sviluppo del paese”.
L’incontro ripercorrerà la carriera di Greco e soprattutto i suoi tanti legami con la città di Napoli, attraverso le testimonianze di tanti scienziati, ricercatori, giornalisti, che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e collaborare con lui.