Dopo la rivisitazione di “Natale in casa Cupiello”, andata in onda lo scorso dicembre 2020, il regista campano porta in tv un’altro grande successo del grande Maestro del teatro, inimitabile e di indiscussa fama. Ed è proprio qui il punto: a quando emerge, il regista, ed anche Castellitto, non hanno voluto riprodurre l’inimitabile. Ma soltanto riportarlo a galla, in una visione moderna e rivisitata.
Boom di polemiche tra gli stessi spettatori: da un lato chi ha apprezzato il film di De Angelis, dall’altro chi – forse troppo legato al ricordo dal grande Eduardo – non ha gradito, né apprezzato, il risultato finale nonostante il palese obiettivo di far conoscere il grande maestro del teatro napoletano anche alle nuove generazioni oltre che rievocarlo.
Molto scalpore ha suscitato la presenza di un dromedario. E’ di oggi la spiegazione, o meglio la sua visione, che il regista ha fornito ai suoi tanti fans sulla pagina di facebook: “Molte persone – scrive De Angelis accompagnando una foto al post sui social- mi chiedono: perché un dromedario in giardino? La risposta è una domanda: sono gli anni ‘60, vivo a Posillipo, guardo il mare, il Vesuvio e il monte Somma, voglio un animale domestico con una gobba, perché no? Ogni interpretazione è pienamente accettabile, strettamente personale, trascendente il mio controllo”.