Questa manifestazione, che rappresenta un importante momento di promozione delle coltivazioni locali, celebra uno dei prodotti tipici di Cerreto Sannita, ossia il Fungo Virno, un fungo primaverile della specie Calocybe gambosa, re della cucina locale, le cui caratteristiche organolettiche sono seconde solo al tartufo.
Programma
L’evento si svolgerà a Piazza Luigi Sodo.
– venerdì 5 maggio
Ore 17:00 – Apertura della sagra e presentazione delle Aziende del territorio.
Ore 19:00 – Apertura stand gastronomici e, a seguire, musica dal vivo.
– sabato 6 maggio
Ore 17:00 – Apertura della sagra e presentazione delle Aziende del territorio.
Ore 19:00 – Apertura stand gastronomici e, a seguire, musica dal vivo.
– domenica 7 maggio
Ore 9:30 – Raduno in piazza per una passeggiata nella storia (,unirsi di scarpe comode e vari accessori da Trekking): rientro con pranzo alle ore 13:00.
Ore 11:00 – Apertura stand gastronomici.
0re 15:00 – Passeggiata nella storia con la collaborazione di uomini a cavallo.
Ore 17:00 – Apertura stand gastronomici e, a seguire, musica dal vivo.
Sono inoltre previste visite guidate al Ponte di Annibale (solo su prenotazione presso l’Ente Matese Escursioni presente in Piazza San Martino).
Il Virno
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Il “Virno”, o “Tricholoma georgi” è un fungo primaverile della specie Calocybe gambosa, re della cucina cerretese, le cui caratteristiche organolettiche sono seconde solo al tartufo.
Questo fungo è meglio noto in Italia con il nome di prugnolo. Esso cresce nelle aree montane dei comuni di Pietraroja e Cerreto Sannita, nel Parco Regionale del Matese, ai margini dei boschi, fra rovi, biancospini o rose canine, ad una quota media di 1.000 m\slm, da metà aprile alla seconda metà di maggio (da cui il nome di fungo di S. Giorgio, la cui ricorrenza è celebrata il 23 aprile), in aree a forma “di ferro di cavallo” (vernere) nelle quali il colore dell’erba è più intenso e contribuisce a formare i famosi circoli delle streghe o linee a zig-zag attribuite nella fantasia popolare al passaggio delle “janare” .
Il virno è un fungo particolarmente ricercato in tutta Italia per le ottime caratteristiche organolettiche e per l’incredibile versatilità: esso si accompagna egregiamente ai robusti vini rossi locali, a base di aglianico e barbera, e ad una bianca e fresca falanghina e può essere consumato crudo previa marinatura, grattato sulle tagliatelle fresche, servito a “stracciatella” con le uova strapazzate o con la carne di agnello, cotto con olio ed aglio fresco, essiccato per un odore particolarmente pronunciato o conservato sott’olio previa scottatura in acqua ed aceto.