Tantissime le persone che hanno affollato Piazza De Marco per apprezzare il protagonista dell’evento, il Carciofo Bianco di Pertosa appunto, Presidio Slow Food. Durante la tre giorni i visitatori hanno potuto degustare la bontà e l’unicità di questo pregiato prodotto nella sua essenza e nel suo gusto più autentico grazie alle pietanze preparate seguendo le antiche ricette della tradizione dalle signore del luogo e, per la prima volta, anche da un ristorante, il Zi Marianna di Pertosa che per l’occasione ha proposto una scamorza affumicata accompagnata da una bruschetta con spuma di Carciofo e Carciofi fritti.
il Carciofo Bianco di Pertosa
Coltivato senza nessun tipo di trattamento o concime chimico esclusivamente nei Comuni di Pertosa, Caggiano, Auletta e Salvitelle, in un territorio posto tra i 300 e i 700 metri sul livello del mare, verde chiarissimo tendente al bianco argenteo, resistente alle basse temperature, delicato e dotato di grandi infiorescenze prive di spine: queste sono solo alcune caratteristiche che rendono il Carciofo Bianco di Pertosa uno dei protagonisti della biodiversità locale, da anni celebrato con successo durante il week-end che ricade proprio nel periodo in cui viene raccolto.
Sagra del Carciofo Bianco di Pertosa: la XXIII edizione
Il ricavato della Sagra verrà devoluto a favore delle opere di carità della Parrocchia Santa Maria delle Grazie il cui Comitato Feste si occupa della realizzazione dell’evento con il patrocinio del Comune di Pertosa, istituzione che profonde impegno attivo per la sua promozione e realizzazione.
Grazie all’azione di coadiuvamento della Fondazione MIdA, durante l’evento è stata anche offerta la possibilità di visitare gratuitamente i Musei MIdA 01 e 02 e di usufruire di uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto per effettuare il percorso scelto all’interno delle straordinarie grotte di Pertosa – Auletta.