La performance archaeomusicale prevede due momenti:
–       dalle 15:00 alle 18:00, tra la Terrazza di M. Nonio Balbo, l’Area Sacra, la Casa del Salone Nero e la Casa dell’Albergo, i Ludi Scænici proporranno esempi di paesaggi sonori di epoca romana suonando strumenti musicali accuratamente ricostruiti attraverso un paziente lavoro di studio, analisi dei materiali originali e sperimentazione.
–       alle 18:00, presso la Piscina cruciforme della Palestra, il duo Tangatamanu e il fotografo Pino Ninfa presenteranno un originale viaggio tra tempo, luce e suono, combinando strumenti musicali dell’antichitĂ e strumenti tradizionali dell’area mediterranea alle moderne tecnologie.
Nel corso dell’evento, verranno inoltre illustrati brevemente i risultati ottenuti dal progetto EMAP (European Music Archaeology Project)realizzato con il contributo del Comune di Tarquinia, e sarà annunciata la convenzione stipulata tra il Parco Archeologico di Ercolano e l’Università della Tuscia.
L’evento è inserito nelle attivitĂ dell’EMAP, un inedito programma di ricerche e ricostruzioni che ha consentito di riportare in vita alcuni tra i piĂą prodigiosi strumenti musicali e congegni sonori dell’antica Europa.
“Offriamo ai nostri visitatori un’occasione di fruizione multisensoriale che verrà poi ripresa dalle viste teatralizzate che verranno proposte nella stagione estiva – dichiara il Direttore del Parco Francesco Sirano – Si tratta di una modalità diversificata di godibilità del sito archeologico, un piacevole intrattenimento che permette di conoscere la vita quotidiana e la società vesuviana in epoca romana attraverso una diversa chiave di lettura”.
Gli spettacoli sono inclusi nel prezzo del biglietto di ingresso al Parco Archeologico di Ercolano.
Per info: ercolano.beniculturali.it
L’EMAP (European Music Archaeology Project) è un viaggio nel tempo, dal Paleolitico Superiore alle civiltĂ classiche che hanno abitato il Mediterraneo, il Centro e il Nord dell’Europa, che usa la musica come mezzo di trasporto. In bilico tra archeologia e arte, scienza e creativitĂ , con un approccio che sfrutta nuove tecnologie e antiche conoscenze per ricostruire le repliche “esatte” di alcuni dei piĂą spettacolari strumenti musicali diffusi un tempo in Europa. Molto tempo prima che il Vecchio Continente diventasse tale e che la nascita dell’Unione Europea sancisse i valori di una comune appartenenza. Prima che la cosiddetta “Storia della Musica” avesse inizio.
Un progetto nato in Italia che si è classificato primo nello Strand 1.1 dell’Education, Audiovisual and Cultural Executive Agency (EACEA). Il suo programma quinquennale quindi è sostenuto da fondi dell’Unione Europea e dalself-financing delle istituzioni coinvolte, che sono dieci di sette diversi paesi europei e sono coordinate nelle loro molteplici attività dal Comune di Tarquinia. Altri partner italiani dell’EMAP sono l’Università della Tuscia e la Regione Lazio.
Ludi Scænici
Cristina Majnero: aulos, tibiae, bucina, crotala
Roberto Stanco: aulos, tibiae, lyra, bucina, tympanum
Gaetano Delfini: cornu, bucina, cymbala, tympanum
Daniele Ercoli: tuba, bucina, oblicuum calamum, crotala, tympanum
Mirco Mungari:Â tympanum
Elisa Anzellotti:Â danza
Tangatamanu
Alberto Morelli e Stefano Scarani
(strumenti acustici ed elettronici)
& Pino Ninfa (fotografie),
con Franco Parravicini
(strumenti a corda) e ospiti