“La danza si spinge verso una metafora scenica delle persone perdute, delle cose che si perdono, appartenute ma non senza ritorno in un eterno pescare. Uno spettacolo che si interroga sulla ciclicità delle cose. Il corpo che danza – la sua forma unica – il cui volume è collegato allo spazio non è che il suggerimento di una forma del moto che appare in un istante per poi perdersi nell’infinito succedersi delle sue varietà”.
Motivo d’ispirazione è Forme Uniche nella Continuità dello Spazio l’opera capolavoro dello scultore Umberto Boccioni. I costumi che si trasformano, disegnati da Lemuria e le scarpe avvolgenti Furoshiki by Vibram entrano nel gioco delle forme e completano la creazione.
Ideato da Wanda Moretti che ne firma la coreografia, con le musiche per sax e live electronics di Marco Castelli Small Ensemble, Forme Uniche approda per la prima volta a Napoli e per celebrare il gran finale del decennale di Wine&Thecity. La serata è realizzata con il Patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Napoli che per la prima volta offre la facciata di Palazzo San Giacomo ad una esibizione ardita e altamente emozionale: lo spettacolo è stato pensato intorno al luogo della performance con una scenografia di luce che personalizza lo spazio scenico rendendolo unico. La scelta del sito è stata voluta per rendere lo spettacolo fruibile da tutti liberamente: una grande azione d’arte pubblica per la città, per chiudere la straordinaria edizione del decennale di Wine&Thecity che in tre settimane, dal 5 al 26 maggio, ha coinvolto e messo in rete più di 100 siti pubblici e privati in una festa mobile, trasversale nei linguaggi, diffusa sull’intero territorio cittadino, all’insegna del motto della rassegna: coltiviamo ebbrezza creativa.