Giuseppe Iaconelli, produttore e affinatore di formaggi, Berardino Lombardo, cuoco contadino inventore della stringata di maiale nero del casertano e Fofò Ferriere, gastronomo cultore del pomodoro vesuviano e reinventore della cassata vesuviana (la“Cassata Vesuviana” è erede di quella Oplontina risalente a 2000 anni fa), fondatori dell’associazione L’Albero Fiorito e da tempo impegnati a difendere e rilanciare l’eccellenza della tradizione, promuovono un incontro con territori, prodotti e saperi che si basa sull’esperienza delle papille e sulle parole che la accompagnano.
Il sapore al centro del giudizio, della qualità e della conoscenza; storie di persone radicate nei territori, innamorate delle loro ricchezze ed alla continua ricerca e “reinvenzione” di gusti antichi.
In questo primo incontro i comprensori di riferimento sono quelli dei crateri vulcanici di Roccamonfina, del Vesuvio e di Salina, terre di grandi vocazioni e grandi prodotti dove ancora oggi infinite sono le potenzialità di sviluppo.
Lo scopo è quello di realizzare una sinergia tra valorizzazione dei beni culturali, turismo e cultura enogastronomica in grado di generare nuovi percorsi, motivazioni ed iniziative integrate.
La tradizione si difende e diffonde mettendola in rete, creando legami e sintonie, inventando nuovi mercati che frenino esodi ed attirino flussi.
In questo agire, l’incontro con compagni di viaggio che in luoghi diversi condividono la stessa mission:
– Nino Caravaglio a Salina, che reinventa i grandi vini.
– Francesca Scarfato e Raffaele Faella a Gragnano con la pasta, un esempio virtuoso di impresa che nasce dalla solidarietà di un’intera comunità (primo progetto di impresa sociale).
– Eric Beaumard, sommelier e direttore della ristorazione al George V di Parigi, per anni miglior sommelier europeo, con cui abbiamo ritrovato e costruito sintonie su questi temi. In questa occasione presenta Les vins de ma vie, il suo libro che aspira a rintracciare l’anima dei luoghi, ed officia un matrimonio meticcio tra formaggi, pomodori, stringata e pasta con i vini di Nino Caravaglio.
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All’iniziativa collaborano l’Associazione IF Imparare Fare e la Comunità di San Patrignano. Roberto Bezzi e Marco Rossi-Doria illustreranno l’importanza di iniziative lavorative ed imprenditoriali per il recupero dei giovani con disagio sociale, strada imprescindibile per il loro reintegro ed allo stesso tempo occasione di sviluppo per i territori in cui questi giovani operano.
Alcuni tra personalità del mondo della cultura e della istituzioni, opinion leader, gastronomi, chef, giornalisti, ci accompagnano in questa prima tappa del viaggio:
Gianfranco Vissani – Chef “Casa Vissani” (Baschi)
Nino Di Costanzo – Chef “Dany Maison” (Ischia)
Alfonso Caputo – Chef “Taverna del Capitano” (Massa Lubrense)
Tonino Mellino – Chef “Quattro Passi” (Nerano)
Paolo Barrale – Chef “Marennà” (Sorbo Serpico)
Francesco Sposito – Chef “Taverna Estia” (Brusciano)
Peppe Zullo – Chef “Villa Jamele” (Orsara di Puglia)
Franco Pepe – Chef “Pepe in Grani” (Caiazzo)
Mimmo De Gregorio – Chef “Lo stuzzichino” (Sant’Agata dei due Golfi)
Carmine Fischetti – Chef “Oasis” (Vallesaccarda)
Antonio Cascone – Chef Pasticciere “Il Giardino dei Cesari (Gragnano)
Patrizia Spigno – Ricercatrice Agronomo
Veronica Maya – Esperta gastronomica
Vincenzo Russolillo (Gruppo Eventi – Dispensa Italiana)
Camillo Pisano Direttore editoriale piaceridellavita.com (Milano)
Interverrà Ciro Bonajuto – Sindaco di Ercolano
Tutti con un unico scopo:
“incontrarsi e dialogare sul cibo, condividere sapori e saperi ”