“Il Festival della cultura europea, ha dichiarato Francesco Manca, ideatore dell’evento, è l’occasione per conglobare una serie di iniziative promosse da associazioni e istituzioni scolastiche e patrocinate da Enti istituzionali per diffondere la cultura in generale promuovendo le bellezze archeologiche, agricole, artistiche, paesaggistiche, storiche, per non disperdere l’identità culturale del territorio, sostenendo e rilanciando i prodotti tipici ed enogastronomici per promuoverli anche all’estero. Non a caso, continua Manca, nell’ambito del Festival abbiamo individuato il format della promozione della città che ci ospita per diffondere il marketing territoriale coniugando storia e tradizioni.
Per promuovere il marketing territoriale, l’associazione Prometeo tra le sue iniziative da anni ha attivato il progetto Vesuvinform, Centro di documentazione e promozione del territorio vesuviano, per stimolare i cittadini, le Istituzioni scolastiche, gli Enti pubblici e associazioni a lavorare in rete e in sinergia per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente del comprensorio vesuviano rilanciando e promuovendo le attività agricole, economiche, artigianali e sociali dell’ameno territorio alle falde del Vesuvio”.
In occasione del Festival, dall’Ungheria è arrivata una delegazione di studenti e docenti del Liceo “Ferenc Rákóczi II Gimnázium” di Budapest per lo scambio culturale, promosso dall’associazione Prometeo, con il Liceo “Giorgio de Chirico” di Torre Annunziata. Nove giorni di iniziative che hanno coinvolto gli studenti dei due Licei per diffondere, la cultura in senso lato e, come ha espresso nel suo messaggio il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, “bisogna contribuire con queste iniziative a favorire, soprattutto tra i giovani, la cultura dell’integrazione europea”.
Il Festival ha ricevuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri; del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT); del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Direzione Generale; dell’Arcidiocesi di Napoli; dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; dell’UCSI Campania; della Fondazione di Studi Tonioliani Campania; dell’UCID Campania; dell’AGE – Sez. d’Italia dell’AJE (Association des Journalistes Europèens); della Fondazione Ente Ville Vesuviane; dei Consolati onorari in Napoli della Lituania e dell’Ungheria; dei Comuni di Boscotrecase; Ercolano; Napoli, Assessorato alla Cultura; Pimonte; San Vitaliano; Torre Annunziata; Torre del Greco e Trecase.
Tra le numersoe iniziative promosse per l’evento anche a Torre del Greco, la “Pro Loco – Torre del Greco”; la “Lega Navale italiana – sez. Torre del Greco”; il Gruppo Archeologico Torrese “Col. G. Novi”; il Gruppo Archeologico Vesuviano; le associazioni “Arcobaleno”, “Università Verde”, “Wesuvio” di Torre del Greco si sono attivate promuovendo convegni, mostre e visite guidate incentrati sul tema della cultura del bene comune, sulla pace e sull’integrazione dei popoli e sulla promozione del patrimonio culturale del nostro territorio.
L’associazione Prometeo ha promosso la visita a Torre del Greco della delegazione degli studenti ungheresi al Palazzo Baronale, alla “Villa delle Ginestre” dove soggiornò il poeta Giacomo Leopardi e un momento culinario presso la Pasticceria Mennella per una conversazione su “L’arte della pasticceria napoletana” a cura di Giuseppe e Vincenzo Mennella, con degustazione dei dolci tipici della nostra tradizione dolciaria. Sempre a Torre del Greco, sono state organizzate visite al Museo della Marineria Torrese e alla mostra inedita “Il Mulino sul Porto” a cura della Lega Navale italiana – sez. Torre del Greco; alla mostra “L’incredibile storia degli Ex Voto del Carmine” a cura della Pro Loco; le visite guidate alla scoperta del sottosuolo di Torre del Greco presso la Basilica di Santa Croce a cura del Gruppo Archeologico Torrese “Col. G. Novi”; alla chiesa e all’Ipogeo di Santa Maria del Principio a cura dell’associazione Wesuvio e all’Ipogeo delle Anime, antica chiesa del S. Sacramento e San Michele Arcangelo a cura del Gruppo Archeologico Vesuviano. Non sono mancati anche incontri culturali come la conversazione su “Giuseppe Verdi musicista europeo” a cura dell’associazione ambientale e culturale Arcobaleno e “Il Vesuvio e le sue criticità” a cura dell’associazione Università Verde.
Potrebbe anche interessarti:
In Campania c’è il comune più piccolo d’Italia e uno dei borghi più belli del Belpaese: scopri dove |