Fresca brezza d’estate, tante stelle, ma soprattutto tanta buona musica
Torre del Greco – Fresca brezza d’estate, tante stelle, ma soprattutto tanta buona musica: questi solo alcuni degli ingredienti che hanno animato la prima serata della nuova edizione del “Vesuvio Festival”, ad opera di “Suoni Visioni” e “Fresh Food”. L’iniziativa, che copre ben tre date, ha infatti aperto le danze con il “live day” – special guest “Almamegretta” – in cui giovani ed emergenti band di Napoli e provincia hanno fatto saltare i 1500 spettatori presenti ieri sera 22 luglio a “Fiume di Pietra” (via Osservatorio, 22 – Ercolano -). Music no stop a partire dalle ore 18:00, con aperitivo a suono di “Freestyle Concept” per poi passare, calata la sera, alle attese esibizioni: ad iniziare il concert show i “Grassmann” che, con il loro british sound, hanno contribuito a scaldare gli animi della serata. “Siamo cresciuti ascoltando musica inglese, in particolare gli Oasis” – ha dichiarato la band – “ E suoniamo mischiando la melodia britannica al rock americano, nella speranza di poterci esibire in futuro anche fuori Napoli”. Alle chitarre dei Grassmann, che ora si preparano a registrare un nuovo EP, ha fatto seguito un altro gruppo rockettaro: si tratta degli “Scarlatti Garage”, il cui stile lo si può definire un vero e proprio “pop ‘n roll”. La neo band, che ha fatto scalpore nel 2004, con il singolo “La Radio”, si è esibita al Festival sponsorizzando il loro nuovo album “Strane idee”, dall’omonimo singolo. “Perché parlate alla gente di strane idee?” “Noi vogliamo trasmettere a chi ci ascolta i nostri pensieri: le strane idee di cui parliamo sono le idee nostre” “ E riguardo il pubblico napoletano?” “ E’ un pubblico competente, caloroso e che sa apprezzare la buona musica. La difficoltà è quella di riuscire anche fuori Napoli, per ora ci limitiamo ad esibizioni da curriculum”.
E’ mezzanotte, bicchieri pieni, fumeggiar di sigarette: la serata non finisce qui. E’ la volta dei “Funky Pushertz”, il gruppo di Torre del Greco, che per un’ora ha fatto saltare davvero tutti. Il funky oltre alla loro musica è anche il loro stile di vita, sempre legati alle radici torresi che sono la chiave dei loro testi. “ Ciò che conta – suggeriscono i ragazzi – è cercare sempre di andare avanti e di tagliarsi un proprio spazio, nonostante le mille difficoltà che si possono incontrare nella vita e nella realtà della nostra città” . Calore e grinta gli elementi essenziali della loro esibizione, che non è mancata di improvvisazioni sul momento.
A concludere lo spettacolo live, la band napoletana senz’altro più attesa, le guest stars per eccellenza: gli “Almamegretta”. La loro miscela di reggae e sound napoletano, che riscuote successo da oltre vent’anni, anche in occasione del Vesuvio Festival ha tenuto svegli e attivi tutti i giovani presenti fino a notte inoltrata. “La vostra band si esibisce a partire dagli anni novanta: cambiano le generazioni, cambiano gli scenari sociali, cambiano le mentalità, eppure la vostra musica appassiona sempre numerosissimi fan che vi seguono fin dagli esordi. Qual è il segreto del successo della vostra anima migrante? ”Sicuramente seguire un filo conduttore – ci spiegano – nonostante i diversi cambiamenti di generi musicali! L’importante per noi è trasmettere al nostro pubblico una musica che riesca a mantenere nel tempo la propria musicalità in un vasto ecletticismo”.
Hanno accompagnato le prime luci dell’alba le note di “Dub Farm” con cui si è definitivamente concluso il primo round del festival, che rimanda il prossimo appuntamento al “reggae day” di questa sera con special guest “Tippa Irie uk”.
Maria Panariello