“In Villa Falanga, insieme agli studenti degli istituti comprensivi e superiori, abbiamo letto – ha dichiarato il sindaco Giorgio Zinno – i nomi delle 200 vittime innocenti campane, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione: presidente del consiglio, vicesindaco, assessori, consiglieri comunali, dei dirigenti scolastici e del presidio territoriale di Libera, rappresentato da Simona Ascione.
Una mattinata intensa di riflessione – precisa ancora – sul fenomeno della mafia, anche grazie alle “pietre d’inciampo”, realizzate dagli studenti dell’I.C. Massaia, con le foto di alcune vittime e i pensieri dei ragazzi sulla legalità e sul coraggio di chi ha reagito ai soprusi, anche a costo della vita.
Il 21 marzo – prosegue il primo cittadino – è un momento di relazioni vive e di testimonianze, per costruire insieme una memoria comune a partire dalle storie di queste persone. La verità è un diritto-dovere, per ogni Stato democratico.
Leggere i nomi delle vittime, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee e l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri.
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Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate.
Ricordiamo e siamo vigili. Insieme – conclude il sindaco sangiorgese – possiamo vincere ogni forma di soprusi e criminalità”.