“L’esondazione del torrente Raganello, sul Pollino, il 20 agosto dello scorso anno – nella quale hanno prematuramente trovato la morte ben dieci persone – ha, indelebilmente, travolto, ancora una volta, anche il cuore della nostra comunità che – un anno dopo – ricorda con dolore e rabbia la scomparsa di Imma Marrazzo”.
Con queste parole il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba.

Ad un anno dalla terribile vicenda che scosse la città, ancora incredula per la repentina scomparsa dei quattro ragazzi, precipitati rovinosamente a Genova, nel crollo di Ponte Morandi, il primo cittadino e l’intera Amministrazione comunale, ricordano il sacrificio di Immacolata Marrazzo, moglie, madre e professionista affermata della città.
“Ricordo – ha continuato Giovanni Palomba – lo sgomento e il dolore provato, quando mi fu comunicata l’accertata scomparsa della nostra concittadina.

Istanti difficili; momenti interminabili che segnano, per sempre, la vita di una famiglia, nonché, quella di una intera comunità.
All’amabile consorte, l’avvocato Giovanni Sarnataro, agli adorabili figli, ai parenti e agli amici, tutti, il mio più sentito e partecipato cordoglio – unito all’augurio di conservare e di non perdere la speranza.
Torre del Greco non dimentica, e, non dimenticherà, mai.
Il ricordo dei nostri concittadini, vittime innocenti dell’incuria umana, li renderà vivi – per sempre – nel cuore di questa terra e della sua gente”.



Il primo cittadino parteciperà, inoltre, questo pomeriggio alle ore 18.00 alla solenne concelebrazione – in suffragio delle vittime – nella parrocchia di Santa Maria Assunta, a Civita, insieme agli stessi familiari, e, successivamente alla “passeggiata-fiaccolata” che dalla chiesa raggiungerà il Belvedere.