“La società in house nata nel 2014 dalle ceneri della Oplonti Multiservizi, società di cui il Comune deteneva il 51%, aveva ereditato un costo complessivo dei servizi pari ad 8 milioni di euro. In quegli anni, a Palazzo Criscuolo Ciro Alfieri era vicesindaco e Massimo Lafranco (uno degli sponsor politici della coalizione di centrodestra) era presidente della Oplonti Multiservizi. Dall’istituzione della “PrimaVera” il costo è sceso a 7 milioni di euro, senza contare che il servizio di pulizia degli uffici del Tribunale è raddoppiato rispetto agli anni precedenti per l’entrata in funzione della seconda torre della struttura giudiziaria” – spiega il candidato sindaco sostenuto da Partito Democratico, Udc, Generazione 2.0, Progressisti e Democratici, 3C, Civici Innovatori – Alternativa Popolare, Orgoglio Campano.
“Abbiamo conseguito un netto risparmio e al tempo stesso abbiamo dato la possibilità a 300 giovani di entrare nel mondo del lavoro, seppur con contratti a tre mesi. La “PrimaVera”, infine, ha chiuso con un avanzo di bilancio di 150 mila euro nel biennio 2014/2015 e di 290 mila euro nel 2016. Avanzi di bilancio che hanno permesso anche una riduzione della tassa sui rifiuti del 12% nel biennio 2016/2017. Solo per chiarezza di informazione, va detto inoltre che l’amministratore unico della società, il dottor Carmine Borrelli, non ha mai avuto un consulente personale. Questi sono i fatti. Inconfutabili e dimostrabili in qualsiasi momento” – conclude Ascione