Tutto parte, come si legge nell’ordinanza, dall’affidamento del servizio per la gestione del ciclo dei rifiuti al consorzio Gema: “Visto che il passaggio di cantiere tra la ditta uscente e quella subentrante è previsto nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio – scrive il primo cittadino – con conseguente e successiva sostituzione delle attrezzature ivi presente nonché dalla residua pulizia delle aree” è fatto “obbligo a tutte le utenze domestiche e a quelle commerciali in sede fissa e non, di conferire in regime di raccolta differenziata i rifiuti solidi urbani ed assimilati fino alle ore 24 del giorno 29 giugno 2017” ed è fatto divieto assoluto “di conferire qualsiasi tipo di rifiuto, su tutto il territorio di Torre del Greco, dalle ore 00.01 del 30 giugno 2017 alle ore 24 del primo luglio 2017”.
Cambiamenti in vista anche per i giorni successivi rispetto a quanto finora avvenuto. Infatti dal 2 luglio “è fatto obbligo a tutte le utenze domestiche e a quelle commerciali in sede fissa e non, di conferire in regime di raccolta differenziata, i rifiuti solidi urbani ed assimilati presso gli ‘ecopunti’ presenti sul territorio tutti i giorni dalle ore 6 alle ore 24”. Non solo: per tutte le “utenze domestiche e commerciali, distanti oltre 500 metri dagli ‘ecopunti’, vige il sistema del “conferimento di prossimità stradale’, con l’obbligo di deposito nei cassonetti all’uopo predisposti”, ovvero organico; carta e cartone; plastica, alluminio, banda stagnata e metalli; residuo urbano secco “tutti i giorni, dalle ore 19 alle ore 22”.
Nell’ordinanza firmata dal sindaco Borriello si fa presente che le bottiglie di vetro dovranno essere conferite esclusivamente negli appositi contenitori, così come gli indumenti, le calzature e gli accessori di abbigliamento. Le attività commerciali dovranno invece depositare gli imballaggi in cartone, opportunamente piegati e legati, nelle immediate vicinanze dell’esercizio dal lunedì al sabato a chiusura delle attività (e comunque non prima delle 20). Gli uffici comunali e pubblici, le sedi delle forze dell’ordine, le scuole pubbliche e private, i presidi ospedalieri, le cliniche, i supermercato, gli alberghi, le grandi utenze commerciali, tutte le attività di somministrazione (ristoranti, pizzerie, pub, bar, fruttivendoli, etc.), farmacie e negozi sanitari (solo per i farmaci scaduti) saranno serviti dal gestore del servizio di raccolta.
“L’inosservanza delle prescrizioni contenute nell’ordinanza è soggetta, salvo che il fatto non costituisca reato, alla sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.