L’aumento, in realtà , sentendo vari cittadini che hanno già ricevuto l’odiata tassa, sarebbe più vicino al 30%, ma dal Comune preferiscono tenersi bassi in termini percentuali, visto lo scarso servizio che viene dato in cambio ai cittadini torresi.
Di seguito, il comunicato integrale, inviato dal portavoce del sindaco Palomba.
Il comune di Torre del Greco, adegua la riscossione della TARI – la tassa sui rifiuti – dell’annualità in corso.
Già da qualche giorno, infatti, in arrivo ai cittadini torresi un nuovo avviso di pagamento, recante in calce l’acronimo TARI 2019.
Così, a far data dal prossimo 1 Luglio, sarà possibile versare la prima delle quattro rate di suddivisione, rispetto all’importo complessivo, e, allinearsi in tal modo con i pagamenti, per l’anno in corso.
É un provvedimento – ha spiegato la Dirigenza del comune di Torre del Greco – adottato in modo tale da avere, entro il 31 dicembre prossimo, esatte, tutte le quote del 2019.
Oltre l’anticipo della TARI, previsto anche un lieve aumento del “quantum” complessivo pari, circa, all’ 11%.
Un dato, questo, dovuto all’aumento del costo di smaltimento dei rifiuti – determinato da SAPNA, la Società che si occupa del servizio di gestione integrata degli stessi, nella provincia di Napoli – per tutti i comuni, che in alcuni casi hanno ricevuto aumenti nettamente superiori ai nostri, già , a gennaio 2019 da far valere sul 2018.
Non da ultimo, poi, l’adeguamento delle tariffe TARI al nuovo piano industriale del “porta a porta” che prevede un aumento del personale, per efficientare al meglio la resa del servizio urbano, nettamente migliore rispetto a quello vigente.
“Un aumento calcolato, e, previsto – le parole del sindaco, Giovanni Palomba – che rientra, tuttavia, in piena conformità con i costi medi degli altri comuni dell’area metropolita. Anzi, vorrei sottolineare che, nonostante l’aumento di 11 punti percentuali, la quota TARI versata dai cittadini di Torre del Greco resta, ad oggi, più bassa di quella dell’intera provincia di Napoli”.