Ecco le dichiarazioni integrali del sindaco Gaetano Cimmino in merito alla questione.
Eav e il presidente De Gregorio continuano senza scrupoli ad offendere la nostra città. Ma una cosa è certa: senza la riapertura della stazione delle Terme, cancelleremo tutti i progetti di Eav a Castellammare. Da queste parti non faranno più nulla.
Ho appreso oggi dalla stampa che il presidente De Gregorio non ha alcuna intenzione di riattivare la stazione delle Terme. L’ennesima cialtroneria perpetrata da un’azienda che negli ultimi anni si è distinta solo per la via Crucis dei passeggeri appiedati sui binari e per la Circum sempre più “pedonalizzata”.
Un’indecenza senza eguali in Italia, di cui sono vittime tanti cittadini stabiesi, che nel frattempo hanno dovuto assistere inermi anche alla chiusura della stazione di Ponte Persica e di Pozzano. Tre stazioni in meno a Castellammare, un buon sistema evidentemente per accorciare i tempi di percorrenza da Napoli verso la penisola sorrentina, trattando a pezze in faccia la nostra città.
La stazione delle Terme, in particolare, è strategica per lo stabilimento Fincantieri, per il centro storico e per il collegamento tra il centro cittadino e l’area a sud della città, dove insiste un bacino importante in termini di flussi turistici ed economici per il nostro territorio.
Chi nega tutto questo, mente sapendo di mentire. La riattivazione della stazione non può essere pertanto vincolata alla riapertura dello stabilimento delle Terme, a cui stiamo lavorando in attesa che gli amici di De Gregorio in Regione sblocchino una volta per tutte le concessioni per l’utilizzo delle acque.
Se questo è il progetto che ha in mente Eav, siamo pronti a rivedere le posizioni assunte in conferenza di servizi riguardo al progetto per il raddoppio dei binari e la riqualificazione delle stazioni esistenti.
Fermeremo tutto. Il presidente De Gregorio non può concedersi il lusso di fare il padrone nella nostra città. Scriverò al governatore De Luca per esprimergli tutto il mio disappunto per questa vergogna senza fine messa in atto da un suo fedelissimo.
E mi auguro che anche le forze politiche di centrosinistra a Castellammare si uniscano a questo coro di dissenso e attivino i loro riferimenti in Regione, per denunciare l’incapacità gestionale di un’azienda che vuole sfruttare Castellammare per fare i propri comodi.
Questa non è solo la battaglia dell’amministrazione, ma è la battaglia di tutti i cittadini. Chi non rispetta Castellammare, non avrà mai spazio in questa città.