Uno scrigno di arte e cultura che torna a disposizione della città e dei visitatori, dopo la prolungata chiusura causata dal lockdown.
Un patrimonio che, in piena sinergia con il direttore degli scavi di Stabia Francesco Muscolino e il professore Massimo Osanna e l’intero Parco Archeologico di Pompei, continueremo a valorizzare, in vista dell’imminente
realizzazione del Museo Archeologico dedicato a Libero D’Orsi nella Reggia di Quisisana, che ospiterà i tesori di Stabia da 23 anni non visibili al pubblico e rinchiusi all’interno dell’Antiquarium.