Dopo lā€™assemblea promossa ieri dai residenti di via Montedoro per ribadire la loro contrarietĆ  ad un centro dā€™accoglienza per immigrati, abbiamo cercato di capire chi sono i tanti temuti extracomunitari che, loro Asilo-Politico-Immigrati-ExtraComunitari

malgrado, sono diventati oggetto di dure prese di posizione da parte degli abitanti della zona. Siamo andati nellā€™ ex ristorante Villa Green (ora sede di unā€™associazione temporanea dā€™impresa, che ha vinto un bando promosso dalla Prefettura di Napoli, nata per ospitare una cinquantina di profughi provenenti dai Paesi in guerra) per sentire cosa hanno da dire i primi tre ospiti arrivati alle pendici del Vesuvio. Si tratta di tre nigeriani (anche se, tra gli abitanti della zona, cā€™ĆØ chi giura che ā€œnon sono loro. ChissĆ  da dove li hanno presi questi piccoli ragazzini…. ci tengo a precisare che sono 6 persone e sono adulti…ā€ ) che si chiamano rispettivamente Lucky, Precius e Osas. I tre ragazzi nigeriani, che dicono di avere poco piĆ¹ di 20 anni, non parlano lā€™italiano e per farsi capire si fanno aiutare da una traduttrice. Dicono di essere arrivati domenica a Torre del Greco, sono spaventati per il clima che si ĆØ creato attorno a loro. A chi li teme per possibili furti dicono: ā€œNon vogliamo prendere nulla. Speriamo solo dā€™integrarci al piĆ¹ presto per crearci un futuro e dimenticare il passatoā€. Un passato fatto di violenze e famiglie ammazzate nel loro Paese dā€™origine. La loro speranza ĆØ di restare almeno un anno e mezzo, giusto per avere lo stato di rifugiati politici. Nel mentre, tra 3 giorni dovrebbero avere il visto per poter circolare tranquillamente da soli, anche se, con il clima che si ĆØ creato, non sono tanto sicuri di farlo. Nel frattempo, perĆ², la nascita del centro dā€™accoglienza continua a dividere lā€™opinione pubblica locale. ā€œIo non sono razzista ā€“ spiega Maria Rosaria -, mai stata, anzi… ho sempre pianto guardando film dove si sottolineava la differenza di colore di pelle. PerĆ², adesso sono stanca di sentire falsi idealismi. Bisognerebbe provare a vedere partire tuo figlio per l’estero, in cerca di lavoro, 4 spiccioli in tasca e tanta speranza nel cuore, lontano dalla famiglia, dagli amici, dal suo Paese e come lui, tanti altri ragazziā€, ribadisce Maria Rosaria, che continua:. ā€œvogliamo parlare dei padri di famiglia che si sono suicidati? Di cos’altro vogliamo parlare? Degli anziani che non arrivano alla fine del mese e non hanno di cosa mangiare? Ma fatemi il piacere… pensiamo prima agli italiani e poi agli altri. Io non ho paura di dire come la pensoā€, conclude Maria Rosaria. Mentre di tuttā€™altro avviso ĆØ Danny. ā€œInutile che ci facciamo afferrare per pazzi tutti quanti ā€“ scrive -, l’immigrazione non ĆØ un problema. ƈ la naturale conseguenza del fatto che la nostra politica da anni ĆØ sottomessa a chi ĆØ causa di tutti i mali dei paesi da cui emigrano questi poveri disgraziati. Quello ĆØ il vero problemaā€.